Leggi l’intervista all’inventore della app, Danilo Masotti.
Gli anziani e i cantieri, una storia d’amore a senso unico, fatta di sguardi indiscreti, scorci rubati. Tutto un rapporto basato sul vedo-non-vedo, solo a volte ricambiato. Perché gli anziani sono sempre pronti a diventare umarell, con braccia dietro la schiena e occhio vigile, ma spesso le città non sono disposte ad accettarli. Certo, a volte succede ed è festa grande, come nel caso del pensionato bolognese nominato direttore del cantiere per un giorno a Bologna.
Succedeva non a caso a Bologna, terra natale del termine umarell e del progetto Umarells di Danilo Masotti, che dall’ammirazione per i suoi concittadini più attempati ha fatto nascere un libro, pubblicato poi anche in versione ampliata.
Se i volumi vi sembrano troppo novecenteschi, sappiate che da oggi gli umarell possono tranquillamente definirsi 2.0, perché è arrivata anche l’app di Umarells, che segnala tutti i cantieri attivi in città. Basta geolocalizzarsi e il gioco è fatto: sulla cartina appaiono tanti cavalletti gialli e neri quanti sono i lavori in corso.
Direte: ma il vero umarell è dotato di smartphone? Non lo sappiamo, ma per il momento ci accontentiamo di scaricare l’app (disponibile al momento solo su iOS) e di godercela tutta. Come recita il sito ufficiale: “Cerca i cantieri vicino a te, fai checkin, commenta o lamentati dei lavori e trova tanti altri Umarells come te!”.