Da dove partire? Partiamo dall’imbarazzo. Sì, perché è difficile scegliere, e bisognerebbe soprattutto non avere un lavoro e poter dedicare la vita all’erudizione pura: c’è proprio l’imbarazzo della scelta nella raccolta di riviste delle avanguardie anni ’20 e ’30 del secolo scorso caricata online dall’Università di Princeton.
Il progetto Blue Mountain di Princeton infatti ha reso disponibili in free download riviste dimenticate legate a movimenti che oggi per noi sono storia, ma all’epoca erano fin troppo in anticipo sui tempi, come il movimento Dada, il surrealismo e il futurismo. I nomi delle riviste magari vi diranno poco: 291, Broom: An International Magazine of the Arts, Pan, Poesia: rassegna internazionale, Ver sacrum: Organ der Vereinigung Bildener Künstler Österreichs e moltissime altre.
I nomi dei collaboratori di quei magazine invece potrebbero dirvi molto, tra gli stranieri Guillaume Apollinaire, André Malraux, Antonin Artaud, Paul Éluard, Alfred Jarry, il compositore Erik Satie, Tristan Tzara. Tra gli italiani F.T. Marinetti, Corrado Govoni, Fortunato Depero, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Enrico Prampolini. Non allungo l’elenco, che potrebbe proseguire per svariate righe.
Insomma, c’è di tutto nel Blue Mountain Project, e sono materiali preziosi, fonti originali tutt’altro che “pop”: nel senso che per capirle, per contestualizzarle quelle riviste serve un bel po’ di retroterra fatto magari di anni di studio non online, ma in biblioteca. In ogni caso, che importa: prendete e scaricatene tutti, che quelle riviste sono una gioia per gli occhi.
FONTE | | Open Culture