È risaputo che la percentuale di super eroine donne sia ridotta rispetto alla percentuale di supereroi uomini.
Quando pensiamo ai supereroi firmati Marvel ci vengono in mente personaggi che posseggono delle caratteristiche specifiche, quasi stereotipate. Pensiamo a Superman, che personifica gli ideali di forza e virilità.
Le super eroine donne in genere vengono dipinte come donne di bell’aspetto, piacenti, e spesso queste qualità vengono evidenziate a discapito delle loro qualità in quanto super donne. Non sorprende quindi che negli anni passati non ci siano state delle riflessioni sulle differenze di genere, sull’orientamento sessuale e sulla fluidità di genere.
D’altronde, la Marvel ha saziato la fame di lettura di tanti ragazzi più che ragazze, impiegando circa cinquant’anni per far fare coming out ad Iceman.
Perciò sorprende, e non poco, la volontà di inserire tra i personaggi dell’universo Marvel Shade, una drag queen dai capelli verde pistacchio. Creata dalla penna della scrittrice della Marvel Comics, Sina Grace, e dall’artista Nathan Stockman, Shade fa parte del gruppo degli X-Men, ed è una mutante che può teletrasportarsi semplicemente aprendo il suo ventaglio, che le permette anche di rimpicciolirsi per entrare in luoghi di dimensioni ridotte.
L’anno scorso, il film Marvel Black Panther, nonostante la rappresentazione di eroi neri e la creazione di una colonna sonora curata dal rapper Kandrick Lamar, è stato criticato dalla comunità LGBTQ+ per il taglio della scena che prevedeva l’incontro sessuale tra Okoye e Ayo, giustificato dai produttori come scena non necessaria per lo svolgimento della trama.
In ogni caso, c’è da apprezzare che nelle ultime produzioni cinematografiche Marvel, nella fattispecie Black Panther e Wonder Woman (del 2017), vengano rappresentati eroi meno convenzionali, anche se il rischio è quello di far emergere ancor di più le differenze che tanto si vogliono abbattere.
Shade, unendosi agli X-Men, sottolinea ancor di più la figura dell’emarginato, del quale si compone il gruppo.
L’annuncio della creazione di Shade è stato accolto con grande entusiasmo dai fan Marvel della comunità LGBTQ+, che afferma che l’ingresso di un personaggio del mondo LGBTQ+ enfatizza l’importanza dell’inclusione.