Gudak, l’app che ti fa tornare all’epoca delle macchine fotografiche usa e getta

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Niente più macchina fotografica da portarsi dietro, niente più limitazioni al numero di foto da fare, niente più attesa per vedere le fotografie sviluppate. Tra le tante cose cambiate dal digitale, c’è senz’altro il nostro modo di rapportarci con le vacanze e con la costruzione dei ricordi legati ad esse. Certo, in molti si portano la macchina fotografica per scatti più belli e professionali, ma a parte pochissimi nostalgici, il rullino è ormai abbandonato.

Se volete riprovare l’ebbrezza di scattare “al buio”, senza però dovervi affidare al mondo analogico, c’è un’app che vi offre tutto questo al piccolo prezzo di un euro. Si chiama Gudak Cam ed è al momento disponibile solo per dispositivi Apple.

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Il funzionamento è lo stesso di una vecchia macchina fotografica usa&getta: nessuna opzione disponibile a parte il flash (che si avvia con tanto di rumorino di accensione), un mirino minuscolo che rende difficile la composizione dello scatto e soprattutto l’attesa. Sì, perché le foto scattate con Gudak non si possono vedere subito: prima di vederle, bisogna completare un rullino di 24 scatti e a quel punto possono essere portate a sviluppare. Dopo tre giorni, si potranno sfogliare con ansia e trepidazione. Ovviamente è tutto finto, si tratta di limitazioni che Gudak applica allo smartphone con il solo scopo di creare un tipo di esperienza che ormai non si prova più.

Tra le tante app inutili, questa almeno ci sembra incredibilmente romantica.

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Marco Villa

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Marco Villa

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