Nel luglio scorso vi avevamo dato la ferale notizia: l’ultimo videoregistratore VHS del Giappone sarebbe uscito dalle linee di produzione il mese stesso. Ma il videoregistratore, da solo, era inutile. Un orpello da tenere sotto la televisione, protetto dall’apposito mobiletto. Erano le cassette VHS a completarlo: insieme i due erano complementari. Ci è quindi piaciuto moltissimo il Tumblr Vault of VHS, che celebra l’estetica delle custodie delle cassette VHS.
Ci sono tutte quelle che conosciamo, che ci ricordiamo avere ordinato in armadietti in salotto, nella casa dei nostri genitori. Ci sono cassette Sony, Maxell, Scotch, Panasonic, TDK, e chi più ne ha più ne metta, infatti ne abbiamo ancora le cantine piene, dove le cassette di registrazioni di Notte Horror e altro stazionano felici ormai da quindici, vent’anni. Non abbiamo mai avuto cuore di sbarazzarcene, al suono mentale di “non ce la faccio, troppi ricordi“. E giù lacrime.
La smaterializzazione del supporto – da DVD, a Blu-Ray, allo streaming di Netflix oggi – porta anche questo con sé, la sparizione dell’oggetto fisico, la sua obsolescenza ormai preistorica che già fatto il giro anche e soprattutto in termini estetici. Non è né un bene né un male, le cose cambiano.
Ma quanto è dolce naufragar in questo mare di VHS.
Ecco le cinque migliori secondo noi
Rigore stilistico e SUPER AVILYN TECHNOLOGY
Ne avevamo decine. Notare il ©EASTMAN KODAK COMPANY, 1988. Qui la nostra storia della Kodak.
Garantita a vita, cosa chiedere di più?
Quando c’erano due Germanie.
E buone Olimpiadi di Seul ’88 a tutti.