Quante volte ti è capitato di chiedere a qualcuno “cosa ti piace fare durante il tempo libero” e di ricevere come risposta “viaggiare”, quasi come se fosse una cosa scontata?
Tra le attività preferite dalle persone, viaggiare è sicuramente una delle principali. Purtroppo però, oltre al problema della mancanza di tempo, si tratta spesso di un’attività molto costosa, specialmente se si sceglie di stare lontani da casa per più di un mese, si è giovani oppure non si possiede un lavoro che permette di mantenersi economicamente mentre si è via. Fortunatamente un modo che consente di ridurre questi problemi esiste e consiste nel lavorare in cambio di vitto e alloggio. La domanda ora nasce spontanea: viaggiare gratis lavorando è possibile?
Il modo più efficace per viaggiare senza dover spendere troppo denaro è lavorare part-time mentre si viaggia. In cambio di lavoro si ottengono vitto e alloggio gratis. Solitamente proposte di questo tipo si trovano attraverso programmi internazionali come Workaway, ma non solo, le alternative sono tante.
Se avete in programma un viaggio, ma volete pagare il meno possibile e volete immergervi totalmente nella cultura di un nuovo paese, continuate a leggere questo articolo per conoscere 5 modi per viaggiare gratis lavorando.
Workaway
Viaggiare gratis lavorando è possibile, e il modo più semplice per farlo è iscriversi a Workaway. Il mondo è pieno di viaggiatori e questo sito offre loro il modo di incontrarsi e di spostarsi facilmente.
Workaway è una piattaforma che vi permette di entrare in contatto con famiglie, fattorie o organizzazioni no profit di tutto il mondo, che cercano lavoratori in cambio di vitto e alloggio.
Ciò che dovete fare è iscrivervi alla piattaforma scegliendo un profilo singolo o di coppia, e compilare la vostra presentazione, cercando di inserire tutto ciò che sapete fare, ciò che siete in grado di offrire e come potete contribuire positivamente all’attività di chi vi ospiterà.
Una volta compilato il vostro profilo, dovrete aspettare l’approvazione da parte della piattaforma, per poi finalmente iniziare con la vostra ricerca dell’host, ovvero colui (o coloro) che vi ospiteranno.
Iniziate la ricerca dell’host partendo dal paese in cui desiderate andare (ci sono host in ogni parte del mondo) e il tipo di lavoro che desiderate fare: babysitting, aiuto in una fattoria, in una organizzazione no profit, supporto in una scuola oppure dare una mano in ostelli, agriturismi o bed and breakfast… Le possibilità sono tantissime.
Leggete in modo approfondito il profilo di ogni host, per sapere chi cercano, capire se effettivamente potrebbe piacervi come lavoro e se siete anche in grado di esaudire le richieste e offrire ciò di cui hanno bisogno (giusto per fare un banale esempio: non mandate una richiesta a un maneggio che cerca qualcuno in grado di portare persone a passeggio a cavallo se non siete mai stati su un cavallo). Fate molta attenzione alle ore di lavoro richieste: solitamente si lavora 5 ore al giorno per 5 giorni, con il weekend libero per poter esplorare i dintorni del luogo in cui soggiornate, ma potreste trovare anche host con esigenze diverse.
Workaway per ogni host permette di vedere i mesi in cui può ospitare qualcuno, se oltre a vitto e alloggio offre anche un compenso in denaro, se può ospitare 1, 2 o più persone (questo è molto utile se avete un profilo di coppia e siete in 2 a viaggiare), ma soprattutto per ogni profilo potete vedere l’ultimo accesso alla piattaforma. Ci sono host che non effettuano l’accesso a workaway da più di un anno, saperlo vi aiuterà a non perdere tempo contattando persone che molto probabilmente non vi risponderanno mai.
Estremamente utili per decidere chi contattare saranno anche le recensioni lasciate da altri workawayers che hanno lavorato e hanno soggiornato presso l’host a cui siete interessati, e vi permetteranno di farvi un’idea più chiara su ciò che vi aspetta.
Quando contatterete l’host che desiderate (sempre tramite la piattaforma e preferibilmente nella sua lingua madre o in inglese), preparatevi al fatto che potrebbe rispondervi dopo giorni o addirittura settimane, o che potrebbe non rispondere affatto. Questo è l’aspetto negativo di workaway: potete trovare infinite opportunità e host, ma non sempre gli host sono ancora attivi o hanno disponibilità nel periodo di tempo che desiderate.
Dopo aver ricevuta la risposta dal vostro host, aver fatto una video chiamata per conoscervi e esservi accordati sulla data di arrivo e di partenza, potete finalmente proseguire con la fase finale: iniziare a fantasticare e programmare il vostro viaggio.
Ovviamente un viaggio di questo tipo non può essere chiamata vacanza. Si tratta di un’esperienza unica durante la quale vi immergerete completamente nella cultura e nelle tradizionali locali, proverete i piatti tipici e perchè no, imparerete anche a cucinarli, ma vi scontrerete anche con le problematiche che un soggiorno all’estero di questo tipo può comportare. Insomma, non si può dire che sia tutto rosa e fiori, specialmente se siete persone che hanno alcune difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti. Ma viaggiare con Workaway è anche un’esperienza unica che vi permetterà di imparare una nuova lingua, conoscere nuove persone e persino voi stessi.
Ricordatevi inoltre che siete ospiti, quindi a prescindere da ogni cosa, dovrete garantire rispetto, educazione e disponibilità,se richiesto, per un aiuto nei classici lavori domestici.
L’iscrizione a Workaway non è gratuita. Potete utilizzare la piattaforma solo dopo aver effettuato un pagamento che deve essere rinnovato ogni anno.
Alternative a Workaway per viaggiare gratis lavorando
Nel caso in cui workaway non sia di vostro gradimento o facciate fatica a trovare qualcuno che vi possa ospitare, non preoccupatevi, ci sono delle alternative, ognuna con i propri punti di forza:
Worldpackers
Rispetto a workaway ci sono molti meno host, ma essendo una piattaforma meno frequentata otterrete più risposte alle vostre richieste.
Il punto di forza di Worldpackers è il supporto che garantisce ai suoi iscritti. Per esempio, se doveste trovarvi male con il vostro host vi aiuterà a trovarne un altro o vi pagherà un alloggio temporaneo.
Contro: il costo di iscrizione è leggermente maggiore rispetto a quello di Workaway, ma ha sempre la validità di un anno.
Per ogni host non potete vedere l’ultimo accesso
WWOOF
Come Worldpackers, WWOOF offre meno host e opportunità. Gli host che potete trovare sono persone che lavorano a contatto con la natura, si tratta quindi di lavori per la maggior parte in fattorie biologiche. Questo può essere un pro, se amate questo tipo di lavoro, o un contro, se invece preferite lavorare in altri ambiti.
Anche questo tipo di servizio è a pagamento.
HippoHelp
A differenza delle altre piattaforme, HippoHelp è gratuita. Potrete quindi prendere contatti con gli host senza dover pagare.
Contro: essendo gratuita, il sito della piattaforma non è curato come nel resto dei casi e non avrete nessuno tipo di supporto da parte dello staff del servizio
Homeexchange
Viaggiare gratis lavorando è possibile anche se avete già un vostro lavoro, ma non volete stare rinchiusi nella vostra casa e volete scappare dalla vostra comfort zone.
Questa alternativa può essere molto valida nel caso in cui abbiate un lavoro che possa essere svolto a distanza, oppure nel caso in cui vogliate semplicemente fare una vacanza e godervi il massimo del relax con il minimo della spesa.
Homeexchange è una piattaforma che vi permette di viaggiare soggiornando nelle case degli iscritti alla piattaforma. Ciò che dovrete dare in cambio dovrà essere, ovviamente, la vostra casa. Una scelta un po’ radicale, certo, ma che vi permetterà di risparmiare sull’alloggio, e questo non è poi così male.
Per sapere come Homeexchange funziona nei minimi dettagli, leggete attentamente l’intera descrizione del servizio che trovate sul loro sito ufficiale oppure guardare questo breve video di spiegazione.