Ammaliati dal mare cristallino e dalle spiagge mozzafiato, in molti scelgono la Sardegna per le vacanze estive, ignorando quanto l’isola abbia da offrire durante il resto dell’anno. Cultura, folklore e tranquillità sono solo alcuni dei lati che la Sardegna svela ai viaggiatori più lungimiranti, che scelgono di visitare l’isola in altri periodi dell’anno. Vediamo in particolare tre momenti ideali per recarsi in Sardegna e cosa aspettarsi.
Trascorrere la vacanze di Pasqua in Sardegna
Le temperature miti della primavera rendono il periodo pasquale un’occasione perfetta per concedersi una fuga in Sardegna. Non solo passeggiate in solitudine sulle migliori spiagge sarde: il clima piacevole di questa stagione consente di fare lunghe passeggiate e di dedicarsi ad attività all’aria aperta come le arrampicate, i bike tour, ma anche alle visite ai numerosi siti archeologici e culturali dell’isola. Nella parte meridionale della Sardegna, a stupire è lo splendore di Cagliari: una “città-gioiello”, incastonata tra le sfumature turchesi del mare e il candore delle rocce calcaree. Sono numerose le chiese, i santuari e i musei che popolano il centro storico della città, ma è forse il Castello (detto “Casteddu” in sardo) il vero emblema di Cagliari: dalla sua terrazza panoramica si gode una vista unica sul famoso Bastione di San Remy. Altre città che meritano almeno una visita per la ricchezza del patrimonio artistico-culturale sono Sassari, Alghero e, sulla costa occidentale, Oristano. C’è un altro motivo per scegliere l’isola a Pasqua. Chi desidera immergersi in un clima spirituale autentico ed entrare in contatto con tradizioni millenarie, potrà assistere ai riti tipici del periodo di Pasqua in Sardegna. Le processioni hanno inizio con la Domenica della Palme, quando in abiti tradizionali sardi, i fedeli percorrono i paesi agitando rami di ulivo per ricordare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. La processione dei Misteri vede invece protagonisti uomini incappucciati e vestiti di bianco. I rituali proseguono con la lavanda dei piedi e con “S’Incravamentu” e “Su Scravamentu”, due riti toccanti che ricordano la Crocifissione: la statua di Gesù viene messa sulla croce per poi essere deposta.
Vivere l’atmosfera del Carnevale sardo
Febbraio è il mese del Carnevale, che è particolarmente sentito nell’entroterra sardo. Qui ha luogo la Mamoiada con i Mamuthones, maschere nere che sfilano al ritmo dei campanacci in una processione antica e suggestiva. Sono diverse le storie che si narrano sulle origini di queste maschere, alcuni le riconducono alla vittoria dei pastori sardi sui saraceni, altri a riti di fertilità pagani rivolti a Dioniso, ai nuragici e ai loro dei. A Oristano si festeggia il carnevale con la Sartiglia, una corsa propiziatoria effettuata da cavalieri in sella a splendidi cavalli, circondati da un’atmosfera colorata e festosa. Seguono le Pariglie, corse a tre in cui i cavalieri compongono delle figure spettacolari e rischiose con i cavalli al galoppo. Febbraio non è forse il mese più caldo dell’anno, ma è l’unico momento per partecipare a eventi unici come quelli organizzati in occasione del Carnevale.
Assaporare la magia di ottobre in Sardegna
Per chi cerca relax e tranquillità recarsi in Sardegna ad ottobre è la scelta ideale. Concluso il periodo delle vacanze estive di massa, in Sardegna si trovano quiete e temperature gradevoli, che nelle ore centrali della giornata consentono spesso anche di fare il bagno: la temperatura dell’acqua del mare ad ottobre si aggira intorno ai 20°C. Per chi ama le tradizioni locali, è consigliabile trattenersi sull’isola nel periodo di Halloween dove questa festa è molto sentita. I prezzi convenienti sono un altro motivo allettante per prenotare una vacanza alla fine dell’estate: passata l’alta stagione si trovano sistemazioni molto più a buon mercato. Lo stesso discorso vale per chi desidera noleggiare un auto in loco, dato che i prezzi di agosto e ottobre sono sensibilmente diversi. Anche per chi imbarcherà la propria vettura le cose si fanno più semplici: trovare parcheggio in un mese come ottobre è decisamente più semplice che in alta stagione. Per le buone forchette ottobre è anche il mese delle sagre in tutta l’isola: piatti tipici ed eventi tradizionali sono l’anima della festa. Un altro ottimo motivo per gustare la Sardegna fuori stagione!