Viaggi
di Edoardo De Martinis 14 Dicembre 2017

La Sedia del Diavolo è il luogo più maligno di Roma

Potrà sembrarvi strano, ma vicino alla residenza del Papa si trova un monumento dedicato all’essere più malvagio che ci sia

 Wikimedia

 

La storia di Roma e della Chiesa Cattolica sono da sempre intrecciate tra loro, per via dell’ospitalità capitolina del Vaticano, sede della Cattedra Papale. Ma sapete che a qualche minuto di distanza da Città del Vaticano si trova un luogo dalla moralità diametralmente opposta, legato alla figura più maligna di tutte, il Diavolo.
Visitando il quartiere capitolino Trieste, precisamente in piazza Callistio, ci si potrà imbattere in dei resti archeologici risalenti ai tempi dei Romani. Un monumento funebre, dedicato proprio ad Elio Callistio, liberto dell’imperatore Adriano vissuto nel II secolo d.C. Fin qui nulla di strano, stiamo parlando di un monumento romano come ce ne sono migliaia nella Capitale, tra l’altro non in perfette condizioni, visto che risulta in parte crollato. Ecco, proprio questa mancanza, però, ha creato questa aura leggendaria intorno a questo sito.

 

 Wikimedia

Quest’opera viene da secoli definita come la Sedia del Diavolo, per via di una commistione di fattori più o meno credibili. Primo fra tutti, il suo aspetto architettonico: il crollo di una sua sezione ha dato una nuova sembianza alla scultura, facendo ricordare la figura di una gigantesca sedia, con tanto di braccioli. Aggiungete il fatto che questa area venisse spesso usata come dimora dei senzatetto che, accendendo il fuoco per mantenersi al caldo, creavano un gioco di luci e ombre che creava sensazione e spavento.

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Sembrava che gli opposti convivessero nella stessa città, e quindi il Trono papale trovava la sua antitesi nella Sedia di Satana, dove i riti pagani per Satana, i banchetti e le orge venivano consumati in nome del maligno. Nel Medioevo, paradossalmente, alcuni lo consideravano una sorta di luogo sacro dove andare in pellegrinaggio per richiedere guarigioni e miracoli!
Leggenda vuole che su una delle pareti della Sedia, incisa lettera per lettera sui mattoni, ci sarebbe scritta la parola Kabala e sarebbe una formula magica dell’alchimista Zum Thurm: chiunque avesse battuto tre volte il pugno chiuso contro la scritta, recitando la formula “voglio cambiare la storia“, esso avrebbe ottenuto un grosso cambiamento.

 

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Un luogo talmente carico di significato spirituale da divenire sede di riti funebri dedicati ai parenti deceduti o per esorcizzare i lemuri, ovvero gli spiriti dei morti. I Lemuria (o Lemuralia) sembravano esser riti ricollegati alla figura di uno dei due fondatori della Urbe romana, Romolo, il quale voleva allontanare lo spirito vendicativo del fratello Remo, da lui ucciso.
Paradosso dei paradossi è che in questi anni la Sedia del Diavolo, luogo storicamente legato alla figura di Lucifero, accoglie il Presepe Natalizio, creando chissà che ilarità negli spiriti maligni.

 

FONTE | Luoghi Misteriosi

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