A Firenze passeggiando per il centro storico vi imbatterete in Santa Margherita de’ Cerchi, una piccola chiesa dedicata a Santa Margherita d’Antiochia situata a pochi passi dal “Museo Casa di Dante Alighieri”. Ciò che manca in dimensioni e magnificenza all’edificio è ampiamente compensato dal legame che questo intrattiene con il sommo poeta: tra queste mura Dante avrebbe celebrato il suo matrimonio e proprio al cospetto dell’altare di Santa Margherita de’ Cerchi pare abbia incontrato Beatrice Portinari, l’amore della sua vita e sua prolifica musa.
Questo ha fatto guadagnare a questo luogo di culto in stile medievale il soprannome di “Chiesa di Dante“: la leggenda vuole che la musa del poeta lenisca magicamente le pene d’amore di chi viene a rendere omaggio alla sua lapide lasciandovi delle lettere. Sono in molti i visitatori che onorano questo rito, nonostante gli storici ritengano molto improbabile che la tomba di Beatrice Portinari si possa trovare tra le mura della piccola chiesa.
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E’ invece molto probabile che la famiglia del poeta frequentasse qui la messa quando egli era solo un ragazzo, poichè al tempo questo luogo di culto era il favorito delle famiglie fiorentine abbienti. Se a questo si aggiunge che il padre di Beatrice, Folco Portinari, è stato sepolto in questo luogo il fondo di verità che c’è dietro ogni leggenda comincia ad emergere. L’incontro tra il sommo poeta e la sua musa è raffigurato in un quadro in stile preraffaellita posto alla destra dell’ingresso dell’edifico sacro.
L’incontro con Beatrice non è l’unico che lega la vita di Dante alla storia di Santa Margherita de’ Cerchi: alcuni ritengono che il sommo abbia detto il “fatidico si” proprio davanti a questo altare, ma anche su questa tesi gli storici non concordano e alcuni studiosi collocano questo avvenimento nella vicina chiesa di San Martino.
Verità o leggenda che sia, in molti sostengono che le mura di questa piccola chiesa medievale siano pervase dall’amore di Dante per Beatrice e che nell’attraversarla per raggiungere la tomba della musa del sommo poeta (reale o simbolica che sia) ci si ritrovi pervasi dallo stesso bruciante sentimento.