Chi abita a Milano, oggi sui social network ha un unico argomento di discussione: La notte delle lanterne, una manifestazione che si è tenuta ieri sera e che ha provocato tantissime proteste.
È andata così: l’Unione Buddhista Italiana organizza sulla nuova Darsena di Milano una serata dedicata alle lanterne luminose. Una cosa semplice: chi vuole, scrive un messaggio su una lanterna galleggiante e la posa sull’acqua. Gli organizzatori pensano a una cosa piccola e infatti segnalano all’amministrazione che si aspettano un’affluenza di 150 persone. La faccenda, però, sfugge loro di mano: su Facebook parte il passaparola e i partecipanti all’evento (online) arrivano a superare gli 80mila, rendendo la piccola notte delle lanterne uno degli eventi più attesi dell’estate milanese. Risultato: Darsena impallata di gente, strade bloccate e un’affluenza che la Polizia Locale stima intorno alle 45mila persone.
Il tutto per una manifestazione tarata su 150 partecipanti. Ovvero: una manifestazione con poche lanterne luminose. Ovvia conseguenza è la delusione da parte di chi è arrivato in Darsena per assistere allo spettacolo, peraltro convinto di vedere lanterne volanti e non galleggianti.
Di colpe, oggettivamente, non ce ne sono: è tutto sfuggito di mano, con conseguenze che nessuno (organizzatori compresi) potevano immaginare. Un po’ come se al tuo compleanno dicessi a tutti “ma sì, portate chi volete” e quelli lo facessero davvero. Ovvio che poi le fonzies e la spuma non bastano.
Oggi, però, i social network sono pieni di commenti più o meno ironici riferiti all’evento di ieri. Ne abbiamo raccolti alcuni dalla pagina dell’evento Facebook.
(Credit: Il Milanese Imbruttito)