Viaggi
di Edoardo De Martinis 21 Dicembre 2017

Locorotondo, la città del cordone e del trullo più antico di Puglia

Un borgo tutto da scoprire, immerso in un territorio che rimanda molto all’ideale di campagna pugliese, tra masserie e trulli

 Wikimedia

 

U Curdunne, perchè in effetti è atipico vedere una lunga schiera di case a protezione del centro storico. Questo cordone di abitazioni  è talmente caratteristico da dare il nome alla cittadina pugliese di Locorotondo, inserita tra l’altro tra i Borghi più belli d’Italia. Ma questo nome, nonostante possa far venire in mente un’origine latina, è molto più recente di quanto si possa pensare.

 

 

La genesi del nome nasce con Casale San Giorgio, onorando la figura del santo patrono, divenendo poi Casale Rotondo, passando per Luogorotondo e, solo nel 1834, la denominazione ufficiale scelta fu quella attuale di Locorotondo. La cittadina, ultimo lembo di provincia leccese prima di incrociarsi con le province di Brindisi e Taranto, detiene un record quantomeno curioso: è l’unica città al mondo a contenere 5 lettere “O” nel suo nome.

 

 

Locorotondo è una città particolarmente riconosciuta a livello nazionale per diversi motivi. Oltre ad essere annoverata tra “i Borghi più Belli d’Italia”, dal 2012 è certificata bandiera arancione del Touring Club Italiano, grazie al suo centro storico d’interesse storico-culturale. Come se non bastassero questi importanti riconoscimenti, i locorotondesi si possono fregiare della Bandiera Verde per l’agricoltura/tutela ambientale e dal 2017 anche della Bandiera Gialla come comune ciclabile.

 

 

Non è facile descrivere questo luogo, perché bisogna vedere la sua bellezza con i propri occhi, scorgendo dall’alto del centro storico tutto il territorio che si estende intorno, con masserie e trulli che ridanno all’idea tipica di Puglia. Proprio a Locorotondo si trova il trullo più vecchio di Puglia, risalente al 1559 (data incisa sull’architrave della porta). Giusto a pochi chilometri da qui si può visitare la città dei trulli, Alberobello.

 

Da visitare, oltre alle cummerse, tipiche casette dal tetto spiovente, vi sono diverse chiese dentro e fuori il centro storico, tra cui la Chiesa dell’Addolorata, dello Spirito Santo, di San Nicola. Per chi invece preferisse concentrarsi sul lato enogastronomico, la zona di Locorotondo fa parte della “strada del vino“, che attraversa la Valle d’Itria ed è patria di un ottimo vino bianco Doc, quindi tutti rimarranno felici di visitare questo stupendo paese.

 

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