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La Reggia di Colorno, la piccola Versailles a solo mezz’ora da Parma

Come ben sapete, con la rubrica l’Italia nascosta vogliamo portavi a scoprire le bellezze del nostro paese a volte poco conosciute ma spesso a due passi dalle grandi metropoli. Oggi vi parliamo della Reggia di Colorno, la cosiddetta “Versailles di Parma”.

La Reggia dista all’incirca mezz’ora da Parma ed è a poco più di un’ora di viaggio da Modena, ma è facilmente raggiungibile anche da Milano o da Bologna. Se poi non volete prendere la macchina, la stazione di Colorno è ben collegata con le altre città vicine e potrete decidere tranquillamente di venire in treno.

La Reggia di Colorno ha alle spalle una lunga storia. Nasce nel 1300 come struttura militare, negli anni, poi, diventa l’abitazione del re di Spagna Filippo V di Borbone e, verso la fine del 1700, quando il ducato di Parma viene annesso alla Francia di Napoleone, viene dichiarata Palazzo Imperiale e assegnata a Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone I. Dopo l’Unità d’Italia, per più di un secolo è stata adibita a manicomio provinciale ma, dopo la chiusura definitiva delle struttura nel 1970, è iniziato un lungo lavoro di restauri che ha riportato la Reggia ai suoi fasti migliori.

 

Oggi è possibile visitare il Piano Nobile e ritrovare i pavimenti e tutti gli arredi del 1700. Oppure l’appartamento del Duca Don Ferdinando di Borbone, datato 1787, con la sua biblioteca, la camera da letto e lo studio privato. Altrettanto interessante è  anche la cappella Ducale di San Liborio con all’interno un antico organo costruito tra il 1792 e il 1796.

© Agnul

La tappa più affascinante la merita sicuramente il bellissimo giardino storico. In primavera ospita il festival Nel segno del Giglio e si arricchisce, oltre ad un’attenta selezione di piante d’epoca, di moltissime topologie di rose, clematidi e peonie. Il prossimo giugno si terrà anche la prima edizione del concorso letterario il Festival della lentezza (il bando termina a fine mese, qui tutte le informazioni), a settembre ritorneranno invece gli appunti musicali accompagnati da spettacoli pirotecnici. Per i più piccoli c’è, poi, una particolare caccia dal tesoro da fare con lo smartphone e catturare i dettagli più nascosti dei quadri nella stanze della Reggia. La lista di eventi è davvero lunga, sul sito della Reggia potete consultare nel dettaglio i giorni di apertura e gli orari di visita.

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Sandro Giorello

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