Arriviamo in ritardo di qualche giorno, ma abbiamo una validissima giustificazione: eravamo in vacanza, staccati da questa cosa che si chiama internet e che richiede di ricordare robe strane, tipo delle password… boh, se ne sapete qualcosa scriveteci che magari riusciamo a raccapezzarci.
Comunque, dopo un po’ di stacco dalle vicende mondane, uno dei primi impatti è stato il video della rissa al Palio di Siena del 16 agosto 2015. Un Palio anomalo per quanto è stato poco combattuto: la contrada vincitrice, la Selva, è stata al comando dall’inizio alla fine, facendo impazzire i propri contradaioli, ma ovviamente azzerando la suspense degli spettatori. Amen, non ci mettiamo certo a commentare lo svolgimento del Palio.
Quello che vorremmo commentare è la rissa che è scoppiata pochissimi minuti dopo: sappiamo che le scazzottate tra membri di contrade rivali sono un grande classico del Palio, ma non avevamo mai visto video di questi scontri e senz’altro non ne avevamo mai viste avvenire direttamente in piazza del Campo. E invece, mentre i contradaioli della Selva ricevevano il Palio e festeggiavano, a pochi metri di distanza gli appartenenti alle contrade Nicchio, Montone, Onda e Torre si picchiavano. Ma si picchiavano in modo assurdo: non una rissa del tipo “non resterà in piedi nessuno”, ma delle brevissime sessioni di scontro a cui seguiva una pausa. E poi di nuovo giù calci e pugni per qualche secondo, poi di nuovo pausa.
Una rissa quasi codificata, una sorta di danza e non è un caso che il video abbia ricevuto un accompagnamento dubstep, perché il susseguirsi di azione e stasi delineato qualche riga fa è anche la perfetta descrizione di questo genere musicale.
https://www.youtube.com/watch?v=30VeWDyCqU8&feature=share
https://www.youtube.com/watch?v=30VeWDyCqU8