Holi è il festival di primavera in cui, come da tradizione, ci si “sporca” con le polveri colorate. Si festeggia dal 1° al 2 marzo in tutto il mondo, ma il suo luogo d’origine è l’India, in cui Holi è nato come rito che simboleggia la rinascita e il desiderio di trovare nuova vita.
Oggi però il rito tradizionale si è un po’ perso e Holi è diventato la Festa dei Colori, con cui salutare la nuova primavera e ballare fino all’alba.
Quelle che vi mostriamo sono le fotografie di Ell Costi, che ha scattato nelle città di Vrindavan e Mathura, nell’India del nord, luoghi in cui Krishna trascorse la sua infanzia.
Questo festival in origine celebra proprio l’antica usanza del dio Vishnu che durante la sua adolescenza si divertiva a schizzare gli abitanti del suo villaggio con acqua mista a polveri colorate. In questa regione, l’Holi festival dura 16 giorni proprio per omaggiare questa tradizione.
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Tutte le fotografie © Ell Costi
Holi rappresenta la vittoria del bene sul male, la primavera alle porte e l’addio all’inverno. È il periodo in cui ci si dimentica di ogni dolore e si perdonano le ingiustizie. In strada scendono persone di ogni ceto sociale che durante la festa dimenticano di appartenere a rigide strutture sociali e si trovano a ballare coperti di colori uomini e donne, vecchi e giovani, ricchi e poveri per un momento di pace sociale e di festa grande.
Non è la prima volta che ospitiamo le foto di Ell Costi su queste pagine, oltre ad essere una fotografa viaggiatrice di street (guarda le sue foto dei minimarket di Tokyo aperti tutta la notte), è anche una fotografa di Urbex, cioè di esplorazione urbana: edifici abbandonati, teatri e ville in rovina, per documentarne la bellezza decadente.
Se vi piacciono le sue foto, potete seguire Ell Costi sul suo sito ufficiale e nel suo account Instagram.