Fotografo arrestato per aver fotografato luoghi segreti di una città. No, non è la Corea del Nord, è l’Inghilterra, per l’esattezza Londra.
Il fotografo in questione è un ricercatore statunitense dell’Università di Oxford, si chiama Bradley Garrett ed è l’autore del libro Subterranean London, da cui sono tratte le bellissime immagini di questo post. Insieme ad altri fotografi, Garrett si è introdotto in vari luoghi sotterranei di Londra, in cui in teoria non sarebbe potuto entrare: nella sua testa tutto si risolveva in un semplice “se mi faccio male, è colpa mia”, con il quale si prendeva tutte le responsabilità derivanti dalla scelta di entrare in un luogo chiuso al pubblico (o in orari chiusi al pubblico), in cui non commetteva nessun atto vandalico.
Per la British Transport Police, però, le cose non erano così semplici e così, nell’agosto 2012, è stato arrestato quando ancora era sul volo che lo stava riportando in Occidente dopo un viaggio in Cambogia. L’accusa? Cospirazione con l’obiettivo di compiere atti criminali. Come riporta CityLab, per due anni Garrett è stato costretto a non lasciare l’Inghilterra, con tutte le conseguenze a livello morale e lavorativo che potete immaginare.
A maggio ha patteggiato, dichiarandosi colpevole ed evitando così il carcere: Bradley Garrett ha dichiarato che si tratta di una soluzione che mette tutti d’accordo, ma che il suo caso dovrebbe essere approfondito perché mostra che la ricerca accademica non è libera come si vorrebbe far pensare.
I problemi legali causati da queste incursioni difficilmente fermeranno Garrett, autore qualche anno fa di un libro dal titolo emblematico: Explore Everything – Place-Hacking the city
[fonte The Guardian, immagini Citylab]