Viaggi

Come arrivare a Villasimius da Cagliari e come spostarsi tra le spiagge

Villasimius, all’estremità sudorientale della Sardegna nell’area naturale marina protetta di Capo Carbonara, è una delle località turistiche più interessanti e apprezzate dell’isola, frequentata da migliaia di villeggianti che ogni estate praticamente ne triplicano la popolazione.

Tra acque cristalline, scogliere di granito, incantevoli calette, spiagge bianche, oltre a varie zone archeologiche, Villasimius propone una ricca offerta enogastronomica, folkloristica e d’intrattenimento, per fare in modo che non ci si annoi mai lungo i suoi 25 chilometri di costa.

Un’ampia scelta di hotel, appartamenti e bed & breakfast assicura ogni tipo di accoglienza a seconda delle esigenze di ciascun visitatore. Per i proprietari o gli amanti delle imbarcazioni, Villasimius dispone di un porto turistico aperto tutto l’anno per natanti fino a 30 metri di lunghezza.

Come arrivare a Villasimius dal capoluogo

Per arrivare a Villasimius partendo da Cagliari, il mezzo più comodo è l’auto. C’è anche il servizio di trasporto pubblico regionale ARST (navetta aeroporto-Piazza Matteotti), che nel periodo estivo incrementa il numero delle sue corse, oppure si può ricorrere a un taxi. Tuttavia, disporre di una vettura permette di spostarsi molto più liberamente e di organizzare al meglio la propria vacanza.

Durante la villeggiatura, infatti, l’importanza di possedere un’auto o di averne una a noleggio è innegabile: non solo ti consente di spostarti liberamente da un luogo all’altro, ma amplifica l’esperienza di viaggio, permettendoti di esplorare il territorio e di fermarti dove desideri per scoprire angoli nascosti fuori dai percorsi tradizionali, trasformando ogni viaggio in un’avventura ricca momenti indimenticabili.

Chi giunge nel capoluogo sardo atterrando a Elmas, può quindi noleggiare l’auto a Cagliari aeroporto usufruendo delle numerose agenzie di autonoleggio attive presso lo scalo. Una volta al volante, per raggiungere Villasimius si consiglia di prendere la SS 554 e poi la SP 17 allo svincolo di Quartu Sant’Elena. La destinazione dista circa 50 chilometri.

Villasimius: la storia e il clima della zona

Popolato da poco meno di 4000 abitanti, che durante la stagione estiva diventano oltre 10.000, Villasimius si estende dalla catena montuosa dei Sette Fratelli, posizionata a nord-ovest del paese, alle coste del promontorio di Capo Carbonara. Il centro urbano si trova a circa 2 km dalla spiaggia più vicina, Simius.

La zona è abitata da tempi antichissimi, come attestano i resti della civiltà nuragica presenti nell’area. Frequentata dai fenici, rimangono tracce di terme romane, mentre l’attuale abitato ebbe origine nel medioevo. Il nome Villasimius è stato scelto nel 1862 in sostituzione del precedente nome di Carbonara.

Seppur esposto al vento tipico della zona, il maestrale, il clima di Villasimius si contraddistingue per estati calde e inverni i miti.

Villasimius: le spiagge più belle della zona

Quello di Villasimius è uno dei tratti costieri più incantevoli della Sardegna, dove si alternano spiagge sabbiose e rocciose, con un patrimonio naturale di eccezionale valore distribuito tra le due ampie baie ai lati del promontorio di Capo Carbonara, di fronte al quale è ubicata l’Isola dei Cavoli. Le spiagge sono raggiungibili dalla rete stradale, lasciando l’auto negli appositi parcheggi, oppure a piedi seguendo i percorsi pedonali.

Una delle più importanti spiagge di Villasimius è quella del Riso, caratterizzata da chiarissimi grani di quarzo, bassi fondali e acque cristalline, mentre quella di Campulongu è immersa in una grande pineta. Sempre per chi preferisce arenili sabbiosi, ecco le spiagge di Simius e di Campus, dotate di numerosi servizi tra cui ombrelloni, ristoro, noleggio pattini, canoe e pedalò.

Porto Sa Ruxi è invece una delle più particolari, protetta da una fitta macchia mediterranea e da formazioni rocciose, coniugando il fascino della natura selvaggia e la bellezza di un paesaggio da cartolina dalle acque turchesi: non sono le Seychelles, è l’Italia. Porto Giunco, Istraias e Punta Molentis sono infine spiagge appartate per un relax all’insegna della privacy.

Elisabetta Limone

Published by
Elisabetta Limone

Recent Posts

L’importanza del legame con i tifosi per le associazioni sportive locali

Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…

2 mesi ago

Il ragazzo meraviglia: Robin Champloo

Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…

2 mesi ago

Laika: puoi fidarti di me

Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…

2 mesi ago

The Brutalist: si può fare architettura dopo Buchenwald?

The Brutalist di Brady Corbet  risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…

2 mesi ago

Suoni ancestrali, una conchiglia con dentro un enigma

Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…

2 mesi ago

Kingdom Come: Deliverance II. Son monarca, son boemio

Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…

2 mesi ago