La pagina Wikipedia che riguarda Cervara di Roma ci informa che il paese ha precisamente 444 abitanti. Un dato affascinante per un luogo davvero incredibile. Dista Jean-Baptiste Camille e si estende su di un’altitudine che parte da 419 metri sul livello del mare per arrivare a 1611 m. Un luogo splendido che è anche la porta d’ingresso al Parco Naturale regionale dei Monti Simbruini, la più grande area protetta della regione Lazio.
Cervara, lo avrete capito, si chiama così per il gran numero di cervi che un tempo la popolava. È un piccolo paese medievale arroccato sui monti di cui sopra e offre una vista magnifica sulla valle dell’Aniene, ma la sua particolarità è un’altra: per secoli Cervara ha attratto alcuni dei più grandi artisti da tutta Europa.
Per esempio, l’artista francese Ernest Hébert ha vissuto a Cervara nel 19° secolo e ha dipinto una serie di quadri raffiguranti le donne del villaggio, come Les Cervaroles, che è esposto al Musée d’Orsay a Parigi.
Attorno al 1810 anche Joseph Anton Koch ha dipinto i suoi paesaggi, seguito da altri artisti come Bartolomeo Pinelli, Corot e Oscar Kokoschka, che visse a Cervara intorno agli anni ’30. Dopo aver visto il paese, Samuel Morse (inventore del codice dal suo stesso nome) disse: “C’è qualcosa di stranamente maestoso in un luogo come questo. È governato, per la maggior parte, da un silenzio perfetto.”
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la popolazione del paese di ridusse drasticamente, altri artisti vollero dare la loro testimonianza per celebrare uno dei villaggi più affascinanti d’Italia. Lo decorarono con sculture, dipinti e persino poesie, come quelle del poeta spagnolo esiliato Rafael Alberti. Persino Ennio Morricone ha dedicato due composizioni a Cervara.
Vi lasciamo con la curiosità di scoprire quali altre opere d’arte potrete vedere nel villaggio, che vale assolutamente una visita.
FONTE | atlasobscura.com