Viaggi

Il Castello di Lichtenstein sembra uscito da un classico Disney di principesse e principi azzurri

Foto © Steve Swope
Foto © Siegfried Heinrich
Foto © Sergey Novikov / Shutterstock
Foto © Sergey Novikov / Shutterstock
Foto © Leoks / Shutterstock
Foto © Schloss Lichtenstein
Foto © Schloss Lichtenstein
Foto © Schloss Lichtenstein
Foto © Schloss Lichtenstein
Foto © Schloss Lichtenstein
Foto © Schloss Lichtenstein

Per quanto possiamo sdoganarci dal mito della monarchia nelle favole, alla fine chi non ha mai sognato di abitare in un castello incantato anche solo per un giorno? Tutta la nostra cultura repubblicana si infrange di fronte alla vista di un castello di quelli che dominano una vallata, che ci fa subito sognare storie Disney di Belle e Bestie, di Cenerentole e Biancanevi assortite, tra Principi Azzurri e streghe stronze.

Se volete visitarne uno vero, non quelli prefabbricati di Disneyworld, potreste andare a sud della Germania e vivere un’avventura di quelle alla Game of Thrones, con meno sangue s’intende. Quello che vedete è il Castello di Lichtenstein, nel Baden-Wüttenberg.

È stato costruito nel XIX secolo sulle rovine di due castelli precedenti, eretti dai nobili di Lichtenstein ed è stato progettato dall’architetto Carl Alexander Heideloff.

 

Foto © Leoks / Shutterstock

 

La sua architettura neogotica prende spunto dal romanzo Lichtenstein di Wilhelm Hauff del 1826 ed è stato completato nel 1842, su volere del Conte Wilhelm von Urach, che era un appassionato di storia medievale e voleva a tutti i costi vivere in quell’epoca.

Come vedete dalle foto, il castello si erige direttamente sulla roccia, a strapiombo su un’immensa e spettacolare vallata. Ha tutti gli stilemi dei castelli medievali: guglie, tetti spioventi, torrette, una torre laterale e persino un ponte sopraelevato per raggiungere l’entrata.

 

Foto © Steve Swope

 

Il castello è stato usato come residenza durante il tardo 1800 e gli inizi del 1900, poi a causa della Seconda Guerra Mondiale, fu danneggiato. Grazie all’aiuto di enti no profit è stato restaurato e oggi è una destinazione turistica aperta 10 mesi l’anno. Al suo interno, una vasta collezione di opere d’arte, armi e armature. Per tutte le informazioni potete visitare la pagina Facebook.

Simone Stefanini

Published by
Simone Stefanini

Recent Posts

L’importanza del legame con i tifosi per le associazioni sportive locali

Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…

2 mesi ago

Il ragazzo meraviglia: Robin Champloo

Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…

2 mesi ago

Laika: puoi fidarti di me

Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…

2 mesi ago

The Brutalist: si può fare architettura dopo Buchenwald?

The Brutalist di Brady Corbet  risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…

2 mesi ago

Suoni ancestrali, una conchiglia con dentro un enigma

Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…

2 mesi ago

Kingdom Come: Deliverance II. Son monarca, son boemio

Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…

2 mesi ago