Che la Liguria non sia una regione solo di mare ma anche di montagna e di luoghi misteriosi tutti da scoprire è un adagio che è sempre bene ripetere. E quest’assioma non potrebbe rispondere più al vero se si osserva il castello della Pietra di Vobbia, un’imprendibile fortezza medioevale che da quasi mille anni domina una stretta valle. Incastonato nel Parco naturale regionale dell’Antola, il castello della Pietra (O Castello da Pria) sembra uscito da un racconto di Tolkien o da un gioco di ruolo. Infatti sorge tra due bastioni di roccia, in una posizione scenografica lungo il corso del torrente Vobbia.
Già in epoca longobarda alcuni monaci, provenienti dal monastero di San Colonbano a Bobbio in provincia di Piacenza, vi si erano insediati ma è con Opizzone della Pietra, chiamato non a caso in questo modo, che il castello assume la fisionomia che ancora oggi vediamo. La struttura infatti pare quasi scaturire naturalmente da due enormi bastioni di conglomerato roccioso che la rendono un nido d’aquila che non ha quasi eguali in Italia.
Quasi sempre possesso della Repubblica di Genova (o delle sue più importanti famiglie come i Fieschi e degli Spinola), è con Napoleone che inizia il suo declino. Infatti il generale francese, nella logica di risistemazione dell’intero assetto del Nord Italia, decise di abbandonare la struttura medievale che presto diventò un vero e proprio rudere. Tanto che negli anni Sessanta e Settanta era diventata una moda passare la notte al castello della Pietra, come prova di coraggio. In realtà la struttura, ormai del tutto pericolante, era diventata molto pericolosa.
Finalmente nel 2008 la gestione e la manutenzione del castello è stata affidata all’Ente Parco Antola che da aprile a settembre, organizza delle visite guidate, davvero molto suggestive.