Ce l’hanno insegnato quando andavamo all’asilo e alle elementari: la foresta amazzonica è da preservare, da salvare. Si è arrivati a usare anche espressioni come “il polmone verde della Terra”, una frase fatta che, come sempre, ha finito solo per semplificare la faccenda e per allontanarla dalla realtà.
Una realtà fatta che ancora oggi è fatta di alberi vengono tagliati e di popolazioni locali che cercano di opporsi. È il caso della tribù Ka’apor, che prova a contrastare in ogni modo il taglio illegale di alberi. Dopo aver chiesto a lungo aiuto al governo brasiliano, gli uomini della tribù hanno deciso di agire in prima persona: il 7 agosto scorso hanno attaccato un gruppo di operai impegnati nell’abbattimento e nel taglio di alberi nello stato di Maranhao, nel nord-est del Brasile.
I taglialegna sono stati legati, spogliati e costretti ad allontanarsi nudi dal luogo dello scontro, mentre camion, seghe elettriche e tronchi tagliati sono stati dati alle fiamme.
Il fotografo brasiliano Lunae Parracho era presente e ha scattato queste immagini per la Reuters.
FONTE | greenisthenewred.com e bbc.com
Credit: Lunae Parracho / Reuters
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