Se pensate di essere abituati ai videoclip più matti del mondo, mi sa che dovreste guardare quello qui sopra. Una roba talmente kitsch priva di senso che si è accaparrata anche le attenzioni di Dangerous Minds, il noto sito di stranezze passate, presenti e future.
Sembra infatti che gli americani siano impazziti di fronte alla fiera delle assurdità contenute in questo spezzone dal programma della Rete 1 (l’odierna Rai 1) Ma che sera del 1978, presentato da Raffaella Carrà per la regia e le coreografie di Gino Landi.
Quest’ultimo doveva essere un bel patito dei libri Urania e dei film di fantascienza, per inventare un balletto e dei costumi così allucinanti, da abbinare alla cover Night and Day, lo standard di Cole Porter, qui arrangiato alla moda dei ’70s e cantato dalla stessa Raffa.
Raffa entra in scena dentro un’astronave di quelle da Carnevale di Viareggio, per poi cantare di fronte a cloni di pirati spaziali, completamente calvi, con un occhio vacante e la pelle perlacea.
Dopo la parte notturna, ecco arrivare il momento dei molti David Bowie in versione Ziggy Stardust, alla faccia del diritto di proprietà intellettuale di costumi, trucco e tutto il resto.
Cosa voglia dire questo video, nessuno lo sa. Potrebbe nascondere un sacco significati criptici, segni esoterici, segnali maledetti. Eppure a riguardarlo oggi, fa solo tanta tenerezza e l’ingenuità di certe messe in scena di ormai 40 anni fa strappa più di un sorriso.
Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…
Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…
Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…
The Brutalist di Brady Corbet risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…
Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…
Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…