Come sarebbero i telefilm degli anni 90 se d’improvviso mutassero in horror sinistrissimi, satanici e assolutamente malevoli? In cosa si trasformerebbero le innocenti icone del divertimento adolescenziale, con le loro facce pulite e la morale alla fine di ogni storia se dovessero fare un viaggio senza ritorno agli inferi?
Se non vi siete mai fatti queste domande, non siete nemmeno lontanamente pazzi come Elisa Gianola Fornari, il genio dietro le immagini che andiamo a vedere. Lei si dichiara nerd grupie di professione e dopo una laurea in cinematografia, perde il suo tempo tra il lavoro vero e le cose strane, come il blog collettivo The Survival Diaries, in cui una moltitudine di persone ha scritto della propria esperienza riguardante l’apocalisse zombie in Italia e del quale ne è stato ricavato un ebook, oppure dicendo la sua sul cinema nel blog (che tiene insieme al compagno Pekka) Elisa e Pekka hanno visto cose.
Ci sono piaciute le sue interpretazioni sinistre dei telefilm e le abbiamo chiesto, papale papale, “cos’è che hai nella testa?”
La sua risposta: “Ho trasformato le icone delle serie tv anni 90 come esercizio di stile e le ho scelte per un’ossessione personale per le cose trash. I telefilm anni 90 incarnano al 100% la tv spazzatura, storpiavano la vita secondo canoni allucinanti, impossibili anche a quell’epoca, ma paradossalmente erano anche incredibilmente ingenui. Amo i contrasti, così li ho voluti rendere macabri e malsani, ho tolto la patina e c’ho messo l’orrore e in realtà, oltre ad essere più simpatici, sono anche più credibili. Insomma, io una Super Vicky Horror Show la vorrei vedere eccome!”
A voi:
Super Vicky
Primi baci
Bayside School
Love Me Licia
Il mio amico Ricky
Sweet Valley High
Beverly Hills 90210
Baywatch
Il mio amico Ultraman