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32 anni fa usciva Scarface e Al Pacino diventava Tony Montana

Tony Montana

 

“Mi prendo il mondo e tutto quello che c’è dentro”.

In queste parole c’è tutta la poetica di Tony Montana, il gangster che 32 anni fa, nel 1983, arrivava al cinema con il film culto Scarface diretto da Brian De Palma e scritto da Oliver Stone.

 

La locandina originale di Scarface

 

Il film consacrò Al Pacino come uno dei più grandi duri del cinema, dopo le sue interpretazioni in Serpico e Il Padrino. Stavolta più cattivo e spietato.

 

Decisamente.

 

Il padre di tutti i film e serie tv a tema gangster sudamericani. C’era tutto il campionario, dagli ettolitri di sangue alla cocaina. Miami, anni 80, un cubano ex galeotto viene liberato da Castro dopo la Rivoluzione e inizia l’ascesa per diventare il padrone della città. Roba che in confronto Narcos sembra una per boy-scout.

 

Tony Montana non vuole noie.

 

Tony si innamora della moglie del narcotrafficante Lopez e lo uccide per prendere il suo posto. Non possiamo biasimarlo però, perché lei è una giovane e bellissima Michelle Pfeiffer.

 

Bellissima.

 

Alla fine della storia, Tony è braccato, ma non intende morire da coniglio. Allora si imbottisce di cocaina e spara all’impazzata, prima di venire crivellato di colpi e di morire nella sua stessa piscina. In questa foto, per pudore la cocaina è stata sostituita con i bomboloni.

 

Immagine non adatta ai diabetici.

 

Per la serie non tutti sanno che, la pellicola non era originale, bensì un adattamento dell’omonimo film del 1932 sula vita di Al Capone.

 

 

Nel film del 1983, Al Pacino dice la parola proibita Fuck 147 volte, come spiega questa infografica.

 

Fuck.

 

E sicuramente non è un tipo col quale si scherza facilmente.

 

Appunto.

 

Ma nonostante sia uno dei personaggi più negativi della storia del cinema, ha affascinato generazioni che gli hanno tributato ogni tipo di omaggio. Qui sotto ad esempio potete vedere Tony Montana versione LEGO.

 

Wanna play with me?

 

Oppure la versione Scarface di Cartman in South Park.

 

La sua immagine iconica si è prestata a meme di ogni tipo.

 

Suona bene.

 

Sicuramente una delle sue doti è stata quella di saperci fare sul dancefloor.

 

Più figo di John Travolta.

 

Il mitra lo chiamava il suo piccolo amico. Ma siamo sicuri che si riferisse proprio a lui?

 

Ciao amichetto.

 

Poteva quindi mancare il videogame di Scarface? Proprio no, infatti è uscito per PS2, Xbox e Wii e narra la storia di Tony Montana nel caso non fosse morto alla fine del film.

 

 

Purtroppo, la Universal è decisa a fare un remake di Scarface proprio per il 2016. Alla notizia, Al Pacino ha commentato: “Bene, ormai è consuetudine rifare le cose.” Sia chiaro, per noi è un no. L’unico Tony Montana rimane lui.

 

Voglio il mondo e tutto quello che c’è dentro.
Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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