Informazione, arte, tecnologia, sogni, web, musica, futuro, cinema, geek, follia: vieni a scoprire cosa hanno in comune nel nostro remix quotidiano di notizie.
Fino ad una decina di anni fa gli spin-off – ovvero l’idea di prendere un personaggio minore di una serie tv e affidargli uno show tutto suo – non avevano una così grande popolarità. Spesso si rivelavano progetti poco curati e cheap, erano degli strani tentativi per ingannare il pubblico e poco più.
Recentemente invece abbiamo assistito a spin-off davvero importanti, con storie appassionanti e con l’obiettivo di raccontare i personaggi scelti nei dettagli più nascosti e personali.
Better Call Saul
Tra gli esempi migliori c’è sicuramente Better Call Saul, la serie inventata dai geniali Vince Gilligan e Peter Gould che racconta la storia Saul Goodman, l’avvocato che avevamo già incontrato con Breaking Bad. Altrettanto importante sarà The Good Fight, il nuovo show di Michelle e Robert King tutto incentrato su Diane Lockhart, l’avvocato già presente in The Good Wife, la bellissima serie prodotta da Oliver Stone.
Ma, ovviamente il caso più eclatante di quest’anno è Rogue One, il primo spin-off di Star Wars finito sul grande schermo. Ci siamo chiesti allora quali altri spin-off sarebbero possibili, in fondo il mondo del cinema e della TV ci ha regalato personaggi fantastici che meriterebbero davvero il ruolo da protagonista. Ecco qualche esempio.
È assurdo che nessuno l’abbia mai realizzato. Fonzie è senza dubbio il personaggio più affascinante e al tempo stesso divertente mai apparso in tv ma in “Happy Days” gli viene lasciato uno spazio fin troppo risicato. Immaginatevi un’intera serie dove seguiamo questo latin lover nella sua normale vita tutta baci e giri in moto. Poi arriva il grande amore (una di quelle donne forti, a cui che non basta un po’ di brillantina per perdere la testa) e lui metterà in gioco tutte le sue certezze la sua tradizionale immagine da duro pur di conquistarla. Una grande classico sull’uomo burbero ma che in fondo, ha un cuore d’oro.PS: si potrebbe anche prevedere uno spin-off nello spin-off, tutto incentrato sull’arte di aggiustare le cose con i pugni.
L’amore per Lisa e i continui tentativi, tutti mancati, di baciarla. E poi i dubbi sulla propria sessualità, il bullismo a scuola e una sensibilità troppo accentuata che lo costringerà a recitare questo personaggio da sfigato al posto di aprire un vero dialogo con i genitori e con gli amici più cari. Ah, Bart a un certo punto muore investito da una macchina e il giovane Van Houten cade nella depressione più cupa. Una serie a cartoni sul fallimento e sulla provincia americana, la più violenta di tutte.
Da decenni al servizio degli Wayne, Alfred Pennyworth è molto di più di un maggiordomo. Con la sua saggezza e con il suo savoir faire ha dimostrato di aver capito meglio di tutti, più dello stesso Bruce, quanto Batman fosse importante per Gotham City. Senza Alfred, Bruce sarebbe rimasto un adolescente viziato che faceva a scazzottate con i ladri solo per canalizzare la rabbia della morte dei genitori. È stato più di un padre per lui, ha deciso di essere una figura sullo sfondo, apparente anonima e tontolona, ma gli ha fatto capire come ogni uomo avesse un compito preciso nella vita. In più stira da Dio.
Neil Flynn torna nei panni del lavacessi più famoso della tv. Ma se credete che, una volta approdato ad uno show tutto suo, dimostri anche un lato tenero e dolce vi sbagliate. L’inserviente è un grandissimo stronzo che passa le sua giornate a fare scherzi ai tirocinanti dell’ospedale.
La complessa storia di Robert Paulson: dal cancro ai testicoli fino a quando morirà schiacciato da una gigantesca scultura sferica durante un’operazione terroristica. Il Fight club visto da chi è sempre stato considerato un perdente ma che, poi, verrà ricordato da tutti come un eroe.
Winston Wolfe è un battitore libero, oltre ad essere l’uomo di punta di Marsellus Wallace ogni tanto lavora con il governo per risolvere problemi che nemmeno i servizi segreti riescono a gestire. Tutto scorre liscio, fino a quando un politico inizia a ricattarlo immischiandolo in un complotto contro il Presidente. Allora sarà lui a dover chiedere aiuto e secondo voi chi verrà in suo soccorso? Vincent Vega e Jules Winnfield, ovvio.
In uno strano mix tra il passato più arcaico e le ultime offerte del supermecato, Tyrion Lannister ci conduce alla scoperta dei vini più pregiati ma adatti a tutte le tasche. Perché è pur vero che i Lannister pagano sempre i loro debiti, ma anche ai nobili interessa risparmiare.
È sicuramente uno dei personaggi femminili più forti mai scritti per la tv. La segretaria della Sterling Cooper è una donna che, pur non nascondendo la sua fragilità, riesce ad affrontare la vita con carattere e decisione. Per questo sarebbe giusto regalarle uno show tutto per lei: una bellissima storia d’amore passionale che ci racconti cosa significa essere donna negli ’60 ma che sia anche in grado di scavare in questa personalità così complessa e affascinante.
La serie racconta la storia di Violet Crawley prima che diventasse la Contessa Madre di Grantham. In America c’è il Ku Klux Klan e inventano la lampadina, nel vecchio continente invece c’è il boom della rivoluzione industriale. Violet è una giovane aristocratica che si innamora di uno dei suoi meccanici ma, costretta a sposare un nobile di pari grado, deve rispondere ai doveri di famiglia e non a quelli del cuore. Da quel momento diventerà una persona fredda, a suo modo cinica, ma si promette che non imporrà la stessa fine ai suoi figli. Ci riuscirà?
La prima serie dove il protagonista ha una battuta sola, che poi è anche il suo nome. È perfetta per far entrare subito in testa il messaggio e ottima per le ricerche su Google. Per gli sceneggiatori non sarà certo facile raccontare la storia del mitico bestione di Game of Thrones, ma può valerne la pena.