I regali contenuti nelle gift bag riservate ogni anno ai candidati agli Oscar non sono sempre i fantastici e inarrivabili tesori che qualsiasi comune mortale potrebbe sognare, anzi. In qualche caso, più che a quella del lusso, si è davanti alla fiera dell’assurdità.
Volenti o nolenti, le gift – a volte dette anche swag – bag che ogni anno vengono consegnate ai candidati agli Oscar sono ormai diventate parte integrante di ogni show dell’Academy Awards, insieme all’atteggiamento a volte fin troppo sprezzante di pubblico e addetti ai lavori nei confronti di outfit, trucco, parrucco e compagnia cantante.
Ma torniamo a noi: cosa sono queste fantomatiche “gift bag”? Trattasi di speciali omaggi, contenuti in altrettanto speciali borse, riservati esclusivamente agli attori e ai registi in corsa per aggiudicarsi la famosa statuetta. Non pensate però ai soliti regali che qualsiasi giornalista riceve al termine di un evento, o di una conferenza stampa: qui siamo di fronte al lusso più sfacciato, (spesso) inutile e (forse) immorale. In altre parole, le gift bag in questione – il cui valore complessivo supera i $200.000 dollari – costituiscono l’ennesimo reminder che il gotha hollywoodiano è mille spanne sopra qualsiasi comune mortale.
Ogni tanto, però, capita che anche questi preziosissimi e costosissimi doni siano quanto di più vicino alla classica sòla: a cavallo tra follia, ostentazione e assurdità, ecco i più paradossali che la storia delle gift bag abbia mai conosciuto.
Make-up box di Shu Uemura, comprensivo di ciglia di visone ($600), 2005
È difficile capire di cosa si tratti. Ciglia finte fatte di pelo di visone? O forse vere ciglia di visone – dando per scontato che quest’animale le abbia lunghissime – indossabili anche da una donna? O magari ciglia finte per visoni? Nel dubbio, meglio chiedere a Hillary Swank.
Party casalingo organizzato da The Cheese Impresario ($3.000), 2006
In tanti hanno provato a immaginare la faccia di George Clooney quando, una volta aperta la sua borsa delle meraviglie, si è trovato in mano un voucher per un viaggio di almeno sei portate nella terra del formaggio. Forse è stato proprio al termine dell’impegnativa cena a base di latticini che ha deciso di prestare il suo volto per pubblicizzare caffè.
Booty Pop ($35), 2009
E dire che Kim Kardashian all’epoca non era ancora nessuno. Beh, i ragazzi di Distinctive Assets (la società che si occupa appunto di eventi e gift bag) sono stati dei bravissimi trendsetter, dato che già sette anni orsono si preoccupavano di regalare alle star in corsa per l’Oscar queste speciali mutande, la cui peculiarità è proprio quella di rendere “esplosivo” il proprio didietro. La leggenda narra che Kate Winslet si sia sentita vagamente offesa… e come darle torto.
Set di piatti Slimware per il controllo delle porzioni ($29,95), 2011
Complimenti, complimenti davvero, Natalie Portman. La tua interpretazione di una donna che distrugge letteralmente il proprio corpo per raggiungere la perfezione artistica è stata così convincente, da esserti meritata il premio migliore che l’industria cinematografica potesse offrirti. Ora vai pure a casa, e mangia in tutta tranquillità verdure e riso bianco, sicura di non ingrassare nemmeno di un grammo.
Fornitura extra di Disaronno ($15.000), 2012
Terrence Malick non è riuscito ad aggiudicarsi nessun Oscar nel 2012, indipendentemente dalla proiezione corretta o al contrario del suo film. È però ritornato nella natia Ottawa con svariate migliaia di dollari di Amaretto, nonostante anche lui – come qualsiasi essere umano – ne conservi in cima al proprio frigorifero una bottiglia mezza piena dal 1998, che probabilmente verrà terminata nel 2028.
Biglietti per assistere a Le Petit Cirque ($400), 2013
Impersonare Fantine nel dramma di Victor Hugo non dev’essere stato di sicuro una passeggiata per Anne Hathaway. Ma la sua interpretazione ha talmente commosso l’Academy, che quell’anno si è deciso di prolungare la sua agonia regalandole i biglietti per assistere alle performance circensi di diversi marmocchi in età scolare. Forse un po’ del Disaronno di Malick le sarebbe venuto in aiuto.
DrainWig ($19,95), 2014
Il 2014 è stato un annus horribilis per il povero Leonardo DiCaprio, che si è visto sottrarre sotto il naso la statuetta per ben la terza volta. Ma c’è anche chi racconta un finale della storia diverso, in cui l’attore è tornato nella sua magione hollywoodiana, ha usato questo strumento per pulire lo scarico della doccia dai propri peli pubici, ed è rimasto a gongolare soddisfatto sul divano per le due ore seguenti. (Sorseggiando un bicchiere del Disaronno di Malick, che ci sta sempre).
O-Shot aka l’avanguardistica protesi vaginale ($5.000), 2015
Povera Rosamunde Pike, sappi che io tifavo per te e per Amazing Amy. Mi consolo però pensando che nella borsa delle meraviglie hai trovato un voucher per sottoporti a una futuristica procedura che prevede il prelievo di una piccola quantità di sangue dal tuo braccio, e la sua iniezione direttamente nel clitoride. Non avrai vinto l’Oscar, ma ti sei di certo assicurata orgasmi da paura, a quanto pare.
Cerotti anti-traspirazione Dandi Patch ($21), 2016
Caro Leo, sempre di te si parla. La sera del 28 febbraio 2016 suderai come non hai mai sudato nella tua vita, e non ti puoi certo permettere di venire fotografato con degli orribili aloni sub-ascellari. Niente panico: corri in bagno prima dell’inizio della cerimonia e indossa due di questi giganteschi cerotti anti-traspirazione. Ti saranno utili, fidati.
Trattamento estetico Vampire Breast Lift ($2.000), 2016
Cate Blanchett rimane una splendida donna, ma per Hollywood avere 46 anni significa non essere più di primo pelo. Adesso però potrà combattere serenamente i segni del tempo, facendosi iniettare il sangue prelevato da diverse parti del suo corpo nel seno. Il risultato? Un décolleté lucido come un pavimento in linoleum e di colpo rimpolpato, tanto da attirare tutti i vampiri attorno a lei. Robert Pattinson incluso.
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