Il mondo verrà salvato da una app. A dirlo non è un ricercatore accademico, ma qualcuno un po’ più coinvolto nel mercato e nel settore, ovvero Apple. È questo, in fondo, il senso ultimo di Planet of the Apps, primo format originale prodotto da Apple per la sua piattaforma Music.
Per dirla in maniera brevissima: una sorta di Shark Tank dedicato esclusivamente al mondo delle app. Anzi, al pianeta, per riprendere il titolo efficacissimo del programma. Come in Shark Tank, protagoniste sono le idee: sviluppatori di app presentano i propri progetti, sperando di convincere i giudici e ottenere sostegno e finanziamenti.
I giudici sono di primissimo livello: star del cinema come Jessica Alba e Gwyneth Paltrow, il musicista dei Black Eyed Peas Will.i.am e l’imprenditore Gary Vaynerchuk, che negli ultimi anni ha investito in molti colossi tech.
Il format del programma prevede due fasi: nella prima, i concorrenti salgono su una lunghissima scala mobile posta al centro dello studio. La scala impiega circa un minuto per portarli di fronte ai giudici e quello è il tempo che i concorrente hanno a disposizione per fare il primo pitch della propria idea. Se riescono a convincere almeno un giudice, la loro partecipazione continua e sarà proprio il giudice ad aiutarli ad affrontare il vero momento cruciale, ovvero l’incontro con potenziali investitori.
La prima puntata dello show è stata rilasciata su Apple Music il 6 giugno, chiunque possa attivare il profilo di prova, può vederla gratuitamente. Chi invece ha già usufruito del periodo gratis, deve aderire a uno dei piani di Music per seguire Planet of the Apps.