Il 15 ottobre si terrà negli Stati Uniti un festival cinematografico che non ha precedenti nella storia: il Kickstarter Film Festival. Non è uno festival classico, uno di quelli che riunisce in un luogo appassionati di ogni tipo, disposti a lunghe file e a non vedere la luce del sole per giorni pur di mettere in fila il maggior numero possibile di film. No, si tratta di una giornata in cui, in diverse città degli Stati Uniti, vari cinema proporranno film nati da una campagna di Kickstarter.
Il crowdfunding è una pratica esplosa negli ultimi anni e la produzione di audiovisivi si è subito ritagliata un posto in prima fila, accanto ai gadget più nerd della storia. Il festival è la celebrazione di questo nuovo paradigma produttivo, che funziona sia per progetti piccoli, sia per opere con ambizioni maggiori: film nati da campagne di crowdfunding sono arrivati a festival come il Sundance o Venezia e un corto ha addirittura vinto un Oscar.
Vi proponiamo una breve panoramica dei più interessanti progetti cinematografici nati su Kickstarter e Indiegogo, le principali piattaforme di crowdfunding.
1. Anomalisa
“Anomalisa” è il titolo del momento: il film di animazione di Charlie Kaufman presentato in concorso al festival di Venezia. Per chi non lo conoscesse, Charlie Kaufman è lo sceneggiatore dietro a film di culto come “Essere John Malkovich”, “Se mi lasci ti cancello” (ok, scusate: “Eternal Sunshine of a Spotless Mind”), ma anche regista di “Synecdoche, New York”. Insomma, un nome che per molti è semplicemente uno dei geni del cinema degli ultimi vent’anni. Prodotto da Starburns Industries (casa di produzione che ha tra i soci un altro genietto come Dan Harmon, creatore di “Community”), la campagna Kickstarter di “Anomalisa” aveva come obiettivo 200mila dollari. Il ricavato è stato esattamente il doppio: 406mila dollari. A Venezia è stato accolto alla grande e per alcuni potrebbe anche puntare al Leone D’Oro. Sarebbe la prima volta per un film di animazione (e ovviamente anche per un film finanziato da Kickstarter).
2. Veronica Mars
Capita che la passione dei fan non si incroci con le strategie di un network o di un grande studio. È il caso di “Veronica Mars”, serie tv cancellata nel 2007 dopo tre stagioni nonostante rumorose proteste di una fanbase agguerrita e motivata. Talmente agguerrita e motivata da aderire in massa alla campagna di crowdfunding lanciata con un obiettivo di due milioni di dollari. Una cifra apparentemente alta, ma raggiunta in soli due giorni su Kickstarter: al termine della raccolta, ad aprile 2013, il totale sarà di quasi sei milioni. Un anno dopo è arrivato il film: pensato per i fan, pieno di riferimenti e inside jokes che non sarebbero mai potuti essere inseriti in un film “normale”, finanziato da una major per una massiccia uscita cinematografica.
3. Wish I Was Here
A volte fare affidamento a campagne di crowdfunding è la risposta migliore per chi vuole mantenere totale autonomia creativa. È il caso di Zach Braff (l’indimenticabile JD di “Scrubs”), che, dopo l’esordio alla regia con “La mia vita a Garden State” si è affidato a Kickstarter per raccogliere i fondi necessari per produrre “Wish I Was Here”. In totale Braff ha raccolto 3 milioni di dollari (a fronte dei 2 richiesti), che ha usato per scritturare nomi del calibro di Kate Hudson, Ashley Greene e Josh Gad. Il suo film è stato presentato al Sundance Festival ed è anche uscito in sala.
4. Super Troopers 2
Il discorso è simile a quello di “Veronica Mars”: buona fanbase, ma poco interesse da parte degli studios nei confronti di un sequel, nonostante gli incassi del primo film avessero superato i venti milioni di dollari. In questo caso il goal della campagna era fissato a due milioni di dollari, ma è stato già doppiato: il finanziamento di “Super Troopers 2” è ancora in corso e al momento è la sesta campagna di maggior successo nella storia di Indiegogo.
5. Inocente
Finora abbiamo parlato di lungometraggi, ma vale la pena concedere un piccolo spazio anche un cortometraggio come “Inocente”. I fondi raccolti su Kickstarter sono nettamente inferiori rispetto agli altri progetti di questo post (50mila dollari), ma il risultato finale è davvero eccezionale: nel 2013 “Inocente” ha vinto l’Oscar nella categoria Miglior Cortometraggio. Insomma, la consacrazione definitiva.