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Ho fatto l’abbonamento a Netflix, Sky OnLine, Infinity e Tim Vision per capire qual è il servizio migliore

Ormai sono posseduto.

 

È successo tutto per caso, poi è diventata una droga. Netflix è stata la prima a tentarmi, ne parlavano tutti e sembrava che il suo servizio fosse assolutamente imperdibile. Ho sottoscritto l’abbonamento a 9.90 €, quello che consente la visione dei contenuti in HD e due sessioni di streaming contemporanee.

Nel primo mese gratuito ho guardato di tutto, evitando accuratamente di uscire la sera e concentrandomi sulla novità. Documentari, serie tv, pochi film in verità. Poi mi sono ricordato di Infinity, il servizio streaming di Mediaset. Avevo fatto l’abbonamento un paio d’anni prima, quando è stata lanciata ma dopo un mese avevo disdetto perché all’epoca i siti di torrent andavano sempre come schegge.

Mi ricordavo che in catalogo aveva dei bei film e ho preso la palla al balzo per un’offerta a cui è impossibile dire di no: un anno a 4.99 € (altrimenti sarebbe 7,99 €).

 

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Poi ho cambiato casa e ho fatto un nuovo allacciamento adsl con la Tim. Per posta mi è arrivato anche il decoder TimVision, che per curiosità ho collegato immediatamente alla tv, scoprendo qualche film e serie tv interessante. Costo dell’operazione: 2 € mensili in bolletta.

Alla fine però avevo un buco dentro che non riuscivo a colmare: perché con 3 tv on demand, dovevo sempre scaricare Game of Thrones, Gomorra, Leftovers, Fargo o The Walking Dead? Mi sembrava una cosa talmente ingiusta che ho sottoscritto un abbonamento anche a Sky Online, detentore di tutti questi titoli. 9.99 € per il canale Intrattenimento, in cui oltre alle serie tv posso vedere anche gli show originali di Sky.

Costo totale dell’operazione, al mese: 26,97 €. Se ci pensate, al tempo del videonoleggio, se volevate vedere 10, e dico 10 film in un mese, erano già 30 € esclusa la cauzione per il ritardo.

 

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Con la tv on demand ho a portata di mano migliaia di film che lascio a metà e non riprendo, oppure di serie tv che inizio senza avere la costanza e il tempo di portare a termine.

Mi capita di stare per quarti d’ora a switchare tra le app nell’attesa dell’ispirazione, che puntualmente non arriva e allora ripiego sui titoli da comfort zone, roba già vista oppure innocua, perché ormai s’è fatto tardi e un film tutto intero non ce la faccio a guardarlo senza addormentarmi. Ma questo in realtà è un falso problema.

 

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Il primo problema vero con questo switching selvaggio l’ho avuto al momento di dover configurare una Smart TV, perché ogni azienda fa accordi con altrettante ditte produttrici di Smart TV o Smart Bluray. Per esempio, nel decoder TimVision c’è Netflix e basta, nella tv o lettore smart Sony ci sono Netflix e Infinity, ma niente TimVision né Sky.

La Samsung invece ha quasi tutte le app disponibili, ma io non ho hardware Samsung e allora mi sono dovuto accontentare della buona vecchia Playstation 3, sulla quale ho configurato tutte e 4 le app, anche se devo subire il disagio di farle partire col joypad, con conseguenti danni al sistema nervoso quando non capisco le funzioni e premo tasti a caso.

 

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Ma veniamo al punto vero e proprio della discussione: tra queste 4 piattaforme, qual è la migliore? In questa tabella di Smartworld.it potete vedere prezzi, periodo di prova e dispositivi connessi. tenete presente che ogni giorno possono cambiare le offerte (Infinity in quel caso è imbattibile) e che TimVision senza l’offerta adsl, costa 5 € al mese.

 

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La prima esclusione dal campionato è proprio quella della piattaforma Tim Vision: troppo macchinosa la sua app per consultare i film in abbonamento (dispone anche di una sezione per il noleggio a pagamento, un po’ come Infinity). Per vedere tutti i film in catalogo occorre visualizzare 99 schermate, per una notevole  perdita di tempo. Fosse organizzato meglio, l’offerta sarebbe abbastanza interessante, anche se non vi sono prime visioni o serie tv imperdibili. La consigliamo solo a chi ce l’ha in abbonamento con un piano tariffario Tim.

 

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Passiamo a Netflix: la app ha una grafica elegante, una velocità di esecuzione pressoché perfetta e i film sono facilmente consultabili perché categorizzati e suddivisi per generi o per contenuti simili a ciò che ti piace. Non vi sto a spiegare come funziona perché scommetto che il mese gratuito l’avete provato praticamente tutti. Ottimi i contenuti originali, le serie tv in esclusiva tipo Daredevil, Master of None e simili, però una volta che le hai guardate tutte (e non ci metti un’eternità, anzi, grazie al binge watching te le spari a decine nel giro di un paio di mesi), il resto del catalogo per ora è sempre un po’ povero, soprattutto per quanto riguarda i film, che sono datati oppure davvero inconsistenti. Cosa molto interessante: un contenuto, una volta entrato in catalogo ci resta per sempre, mentre in tutte le altre piattaforme dopo un po’ se ne va (poi ritorna, poi se ne va di nuovo).

 

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Sky Online, parliamoci chiaro, è la Sky dei poveri. Di quelli che non vogliono spendere oro per la parabola o per il decoder. 10 euro al mese e fai finta di avere Sky. La grafica della app e i suo utilizzo non sono esattamente intuitivi, anzi, risultano un po’ macchinosi e anche la qualità video non è definita come quello dei competitor. Per il resto, chiaro, piace a tutti guardare alcune tra le migliori serie tv (anche se non sono moltissime in catalogo) o programmi tipo MasterChef, E poi c’è Cattelan o X Factor quasi in diretta. Sarebbe perfetta se l’app fosse disponibile in più smart TV e se fosse del tutto reinventata, per stare al passo con quelle più moderne in stile Netflix.

 

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Infinity è stata una sorpresa. Sono partito prevenuto perché è Mediaset, però la sua app è intuitiva e scorre bene, senza intoppi. Tra le serie tv in catalogo, anche Shameless e The Girlfriend Experience, mentre il reparto film è fornitissimo. È l’unica piattaforma che ha l’esclusiva per i film dello Studio Ghibli di Miyazaki (ed è già un segno + sulla pagella), poi la Silvio Berlusconi Communication e la Medusa Film (sempre dell’ex Cavaliere) hanno avuto per anni l’esclusiva sui capolavori di Fellini, Pasolini e Antonioni, che si trovano anche su Infinity, insieme a tutti i film comici italiani di nuova generazione e a ogni tipo di blockbuster. Accorgimento: con Google Chrome non funziona e a volte l’app lagga, interrompendo di fatto l’esecuzione del film per bufferare.

 

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Tirando le somme del confronto, non ci può essere un solo vincitore. La piattaforma perfetta sarebbe una app come Netflix con in aggiunta al suo catalogo i film di Infinity e  le serie tv di Sky.

Chiaramente, ciò non avverrà mai quindi il modo migliore per giudicare è provarle tutte, forti del primo mese gratuito e della facilità di interruzione in qualsiasi momento dell’abbonamento, perché lo sapete anche da voi, l’erba dei servizi streaming on demand a cui non siamo abbonati è sempre più verde. E ora scusate ma vado a guardare un po’ di tv.

 

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Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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