È stata da poco diffusa la lista dei film che sono stati selezionati per la 69esima edizione del Festival di Cannes, in programma dall’11 al 22 maggio. Un elenco ricco di nomi di altissimo livello, tra grandi classici come Pedro Almodovar e Ken Loach, passando per aficionados stile Olivier Assayas e i fratelli Dardenne e finendo con nomi fortemente contemporanei come Xavier Doland e Nicolas Winding Refn. Senza dimenticare Jim Jarmusch, Paul Verhoeven, Sean Penn (che torna alla regia a quasi dieci anni da Into The Wild) e il coreano Park Chan-Wook. E ancora: fuori concorso Steven Spielberg con The BFG, tratto da Roald Dahl, e Money Monster di Jodie Foster.
Tra i film in concorso, nessun italiano: a rappresentare il nostro cinema ci sarà Pericle il Nero di Stefano Mordini, ma nella sezione Un certain regard. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino e interpretato da Riccardo Scamarcio e Valeria Golino, è l’unico titolo italiano annunciato, anche se potrebbero aggiungersene altri nelle sezion Quinzaine des Réalisateurs e Semaine de la Critique.
La prima reazione è ovviamente di delusione, fomentata anche da quella atavica rivalità con i francesi che difficilmente riusciremo mai a mettere da parte, che si parli di cucina, cinema o campionati europei di uncinetto. Mai come quest’anno, però, possiamo stare tranquilli e dare poco peso alla faccenda, reduci come siamo da un’infilata di film bellissimi e lontani dalla tipologia film-d’autore-da-festival che ha condizionato il cinema italiano negli ultimi decenni. Stiamo parlando di film come Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento, ma anche Suburra, andando indietro di qualche mese. Film di genere, che stanno segnando finalmente un cambio di passo della nostra produzione cinematografica e che ci fanno dire che, per una volta, siamo contenti anche senza un Marco Bellocchio in concorso.
Ecco la lista dei film annunciati finora:
In Concorso
Toni Erdman – di Maren Ade
Julieta – di Pedro Almodovar
Personal Shopper – di Olivier Assayas
American Honey – di Andrea Arnold
The Unknown Girl – di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne
It’s Only the End of the World – di Xavier Dolan
Slack Bay – di Bruno Dumont
Paterson – di Jim Jarmusch
Rester Vertical – di Alain Guiraudie
Aquarius – di Kleber Mendonca Filho
Mal de Pierres – di Nicole Garcia
I, Daniel Blake – di Ken Loach
Ma’Rosa – di Brillante Mendoza
Bacalaureat – di Cristian Mungiu
Loving – di Jeff Nichols
Agassi – di Park Chan-Wook
The Last Face – di Sean Penn
Sieranevada – di Cristi Puiu
Elle – di Paul Verhoeven
The Neon Demon – di Nicolas Winding Refn
Un certain regard
Varoonegi – di Behnam Behzadi
Apprentice – di Boo Junfeng
Voir Du Pays – di Delphine Coulin e Muriel Coulin
La Danseuse– di Stephanie Di Giusto
Clash– di Mohamed Diab
La Tortue Rouge- di Michael Dubok de Wit
Fuchi Bi Tatsu – di Fukada Koji
Omar Shakhsiya – di Maha Haj
Me’Ever Laharim Vehagvaot – di Eran Kolirin
After The Storm– di Kore-Eda Hirokazu
Hymyileva Mies– di Juho Kuosmanen
La Large Noche de Francisco Sanctis– di Francisco Marquez e Andrea Testa
Caini – diBogdan Mirica
Pericle Il Nero- di Stefano Mordini
The Transfiguration- di Michael O’Shea
Captain Fantastic- di Matt Ross
Fuori concorso
The BFG– di Steven Spielberg
Money Monster– di Jodie Foster
The Nice Guys– di Shane Black
Gok Sung– di Na Hong-Jin