Categories: TV e Cinema

Love, Death & Robots: tra Animatrix e Black Mirror, è la cosa più bella che puoi guardare oggi su Netflix

Era dai tempi di Animatrix, cioè dal 2003, che non rimanevamo a bocca aperta per una raccolta di cortometraggi d’animazione a sfondo fantascientifico e cyberpunk. Poi è arrivato Love, Death & Robots e ha cambiato le regole del gioco. È difficile fare un’analisi dei 18 corti supervisionati e raccolti per Netflix dai registi Tim Miller (Deadpool) e David Fincher (Seven, Fight Club, Social Network, Gone Girl, Mindhunter in tv), perché di fatto siamo di fronte al presente e al futuro dell’animazione contemporanea, rigorosamente vietata ai minori di 18 anni.

© Netflix

Mettiamo le mani avanti: molti di voi probabilmente non familiarizzano con l’animazione per adulti. In questo caso non parliamo di pornografia, benché ci siano svariate scene di nudo e di sesso, piuttosto di temi di una crudezza terrificante, inframezzati da momenti bizzarri, cinici, intrisi di humor nero e pure filosofici. Non abbiate paura, buttatevi a capofitto in questo multiverso e fatevi affascinare dalle infinite possibilità che il mezzo dell’animazione contemporanea può offrire.

© Netflix

Di base, è un po’ come vedere Black Mirror o Ai confini della realtà del futuro. Tutti i corti hanno il twist finale che vi lascerà a bocca aperta e alcuni corti sono sconvolgenti dal punto di vista tecnico: il futuro passa anche dalla possibilità, domani, di non avere più attori ma copie virtuali, persone che di fatto non esistono. Nei 18 episodi di Love, Death & Robots troviamo una bella dose di combat femminismo, etnie differenti, razze e specie differenti, robot senzienti che hanno conquistato il mondo, mutaforma, città simili alla Los Angeles di Blade Runner ma anche fattorie e distese desertiche, assassini e sex worker, scenari di battaglia spaziale, astronavi a spasso nel cosmo, guerre di casa nostra e tante altre sorprese.

© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix
© Netflix

Nel 2019 la soglia di attenzione è sempre più bassa, in questo senso la durata degli episodi, dai 5 ai 20 minuti scarsi, è perfetta: se avete tutto il pomeriggio ne vedrete uno dietro l’altro fino a farvi esplodere il cervello, se invece avete giusto una piccola pausa, potrete guardare un episodio e ripensarci tutto il giorno. Tra gattini e yogurt che conquistano il mondo, v’innamorerete di alcuni personaggi e vorrete di più: un lungometraggio, come minimo. La perfezione sta proprio qui: nel lasciare lo spettatore con la fame e quando anche l’ultimo corto è stato divorato, con la voglia di iniziare da capo e vederli tutti un’altra volta, per capire tutti i significati nascosti o per ammirare l’animazione incredibile dietro ogni episodio.

© Netflix

2D, 3D, computer grafica, motion capture come quella utilizzata per i migliori videogame in circolazione e un futuro che, esattamente come quello di Black Mirror, non promette niente di buono, ma può comunque eccitarci un bel po’, per voglia, paura o rabbia. Basta, non vogliamo dirvi di più, lasciatevi stupire dai 185 minuti che compongono la somma dei corti e guardateli mille volte, sarà una delle esperienze streaming più belle di quest’anno.

© Netflix
Simone Stefanini

Published by
Simone Stefanini

Recent Posts

L’importanza del legame con i tifosi per le associazioni sportive locali

Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…

2 mesi ago

Il ragazzo meraviglia: Robin Champloo

Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…

2 mesi ago

Laika: puoi fidarti di me

Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…

2 mesi ago

The Brutalist: si può fare architettura dopo Buchenwald?

The Brutalist di Brady Corbet  risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…

2 mesi ago

Suoni ancestrali, una conchiglia con dentro un enigma

Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…

2 mesi ago

Kingdom Come: Deliverance II. Son monarca, son boemio

Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…

2 mesi ago