Di “Pulp Fiction” amiamo tutto: le ambientazioni, la storia super intricata, le battute da imparare a memoria, la musica surf, l’ironia e la violenza, i personaggi e la scelta degli attori. Nel 1994 fece un botto fortissimo, che risuona ancora oggi.
A scuola, in quell’anno, se non avevi ancora visto “Pulp Fiction”, non eri nessuno. Faceva parte di quei film tipo “Natural Born Killers” (anch’esso scritto da Quentin Tarantino) che si sposano perfettamente con la tua voglia di spaccare tutto con stile e di cui scopri sempre nuove sfumature quando li riguardi da adulto. Di quei film che, se vedi iniziati in tv, non cambi mai canale. Gli attori di Pulp Fiction sono essi stessi i personaggi.
Eppure in tanti casi gli attori scelti non erano le prime scelte di Quentin Tarantino, come dimostra questa lista:
Per la sequenza iniziale, le prime scelte per Pumpkin e Honey Bunny sono sempre state Tim Roth e Amanda Plummer, ma a Tarantino non sarebbero dispiaciuti Johnny Depp e Marisa Tomei, forse un po’ troppo belli come tossici. Che dire allora di Nicolas Cage nel ruolo di Pumpkin? Tanto ormai è ovunque, si dice che si stia trasformando persino in Marilyn Manson…
Come si vede anche da quest’altra lista, successiva alla precedente, nella testa di regista e produzione sono davvero tanti i volti che sarebbero potuti essere differenti:
Il nome che salta maggiormente all’occhio è quello che non c’è: Uma Thurman. Per noi sarebbe impossibile pensare a Mia Wallace, sensuale e provocatrice, con un volto diverso, ma Uma non era nemmeno contemplata per il ruolo. Al suo posto, ancora Marisa Tomei insieme a Virginia Madsen e Debra Winger.
Il bolso Vincent Vega, ballerino provetto col capello unto oggi non potrebbe che essere John Travolta, ma il ruolo era stato scritto per Michael Madsen, col quale Tarantino ha lavorato in “Le Iene” e avrebbe poi diretto anche in “Kill Bill”. E poi Jules, che cita un versetto immaginario della Bibbia prima di sparare alla gente con la faccia sinistra di Samuel. L. Jackson. Pensate che tra i papabili per il ruolo c’era pure Eddie Murphy. Ce lo vedete col suo sorriso stampato in faccia a recitare “Ezechiele 25:17” e poi sparare a sangue freddo?
Il pugile suonato ma non troppo Butch, perfettamente plasmato su Bruce Willis sarebbe potuto essere Nicolas Cage, che si aggiudica il premio per l’attore più voluto e meno utilizzato del film. Anche i personaggi cosiddetti minori sono eccezionalmente interpretati, pensate a Wolf che risolve i problemi, ci vedreste qualcun altro che non sia Harvey Keitel? Eppure c’erano alcuni nomi altisonanti dietro di lui: Warren Beatty, Al Pacino, Michael Keaton e persino Danny De Vito.
Dai, possiamo dire che c’è andata bene, no?