TV e Cinema

L’attacco dei giganti: atto finale

Ho visto il primo episodio della stagione finale dell’anime di Attacco dei Giganti: titanico!

Siete pronti per la seconda e ultima parte della stagione finale?

Dopo quello che per molti, moltissimi anzi è stata una vera e propria notte di passione trascorsa nell’attesa che Crunchyrol caricasse (oltre che facesse funzionare i propri server) il primo episodio della seconda parte della quarta e ultima stagione dell’anime di Attacco dei Giganti era montata in me la sensazione di stare, per così dire, vivendo, un piccolo pezzettino di Storia. Già perché Attacco dei Giganti, manga iniziato nel 2011 e terminato l’anno scorso nella sua serializzazione a volumi (tutti disponibili per Planet Manga qui) ha ormai, da tempo, travalicato i confini della serie per appassionati diventano, lo si voglia o meno, un vero e proprio “caso” mediatico.

La serie ideata da Hajime Isayama ha insomma trovato un suo posto, abbastanza centrale, tra le grandi opere della nostra contemporaneità grazie non soltanto al passaparola dei già citati appassionati, ma anche grazie a indubbi meriti. L’Attacco dei Giganti, infatti, è stato in grado come nessuno dai tempi di Games of Thrones di mettere al centro della propria narrazione una trama, piena zeppa di personaggi indimenticabili e “protagonisti”, fantasy-politica, con un tocco, anzi un violento tocco di gore e di tinte horror che anche in questa puntata 76 dell’ultima stagione si sono presentate con forza. “Giudizio” è infatti quella che si potrebbe definire un episodio “colossal” per Attacco dei Giganti, con scene di combattimento orchestrate con maestria e frutto di un lavoro oggettivamente sopra le righe dello studio di animazione Mappa.

Ovviamente il giudizio è relativo solo alla prima puntata (non priva di difetti, come un certo, pericoloso rallentamento del ritmo nella parte finale, però abbastanza fedele con il manga) ma per quello che si è visto il livello è altissimo. Da Eren in avanti vediamo ogni singolo personaggio tratteggiato con cura e attenzione e anche le animazione delle varie armi da guerra poste sul campo di battaglia non sono mai state così fluide e così “realistiche”. Anche il design dei giganti, pure nelle scene più concitate, è sempre rigoroso delle fisionomie, proporzioni e caratteristiche permettendoci, anche da lontano, di capire perfettamente quanto stia accadendo su schermo (a differenza, questa volta, del fumetto dove, a questo punto, non sempre semplice comprendere le diverse azioni).

Per chi, come il sottoscritto, ha già letto il manga e quindi sa, banalmente, come va a finire (dato che ho visionato anche il famoso capitolo extra) la curiosità è quella di comprendere come sarà messo in scena un certo momento topico del ciclo conclusivo dell’Attacco dei Giganti, quello snodo di trama che mentre stavo leggendo il manga mi ha fatto dire: “E questo come faranno a animarlo?“. Insomma, le ambizioni sono tantissime e anche le difficoltà lungo il cammino ma questa prima puntata, per quanto sono stato in grado di vedere dopo oltre due ore di attesa febbrile e refreash selvaggio di Crunchyrol  è stato titanico.

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto

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