Sul profilo Twitter di Hellboy, il reboot delle avventure dell’eroe dei fumetti creato nel 1993 da Mike Mignola è apparsa la prima foto dal set.
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— Hellboy (@HellboyMovie) September 13, 2017
Ad interpretare Red sarà quindi David Harbour, l’attore che abbiamo tutti visto nei panni del burbero sceriffo Jim Hopper in Stranger Things. Ora, al di là della travaglia storia di questo reboot, a cui Guillermo del Toro (regista dei primi due capitoli), aveva già da tempo dato il suo diniego, la cosa importante è che si farà. Già perché, diciamocelo francamente, Hellboy ci manca un casino.
Un duro dal cuore di panna
Dei superpoteri di Hellboy a pochi frega qualcosa. Ok ha una forza sovraumana, praticamente è invunerabile grazie al fattore autorigenerante e il suo braccio destro è indistruttibile e in grado di frantumare e sbriciolare qualsiasi cosa e qualsiasi creatura, ma non gli si vuole bene a bestia per questo. Al contrario di molti supereroi impelagati in vicende biografiche complicate e dalle quali gli psichiatri ci tirerebbero fuori i big money, la storia di Hellboy è semplice: è un demone, evocato il 23 dicembre 1944 da Rasputin al soldo delle SS e salvato dal professor Trevor Bruttenholm. La natura metà demoniaca e metà “umana troppo umana”, fanno di Hellboy un vero e proprio duro dal cuore di panna. Infatti a distanza di poche scene possiamo vedere Hellboy dare da mangiare amorevolmente ai suoi adorati (e numerosissimi) gatti e poi impallinare i peggio mostri con il suo fedele revolver “Buon Samaritano”.
Fuma il sigaro, adora il cibo spazzatura e beve come il cliente ideale per ogni barista
Peter Parker è, fondamentalmente, uno studente modello, un nerd e un marito fedele. Bruce Wayne è un miliardiario filantropo, playboy che nel tempo libero combatte il crimine. Clark Kent non ne parliamo, è pure un alieno a conti fatti ma sfiora la beatificazione ripetutamente. Hellboy no. Certo lui è un demone ma ha tutti i difetti possibili dell’essere umano. Infatti è pieno di difetti: ama sfumacchiare il sigaro anche quando è al lavoro, si ingozza di cibo spazzatura e beve come un’otre. Insomma è proprio simile al nostro, adorato/odiato, coinquilino preferito!
Nonostante sia un supereroe trash si muove in un mondo raffinato e crepuscolare
Certo Red non è propriamente un dandy di fine secolo eppure si muove in un mondo raffinato e crepuscolare come un quadro preraffaellita. Infatti nelle storie di Mignola abbondano i riferimenti alla cultura letteraria europea, esoterica e non, con tante figure e personaggi presi direttamente dalla storia, come ad esempio lo stesso Rasputin. Questo contrasto è affascinante e naturalmente è stato portato a livelli altissimi da Guillermo Del Toro. Speriamo che nel reboot non si perda nulla di tutto questo.
Quanto era cazzuto Ron Perlman con l’armatura di plasticone rosso?
Ok, Ron Perlman non lo rivedremo più nei panni di Hellboy ma quanto era cazzuto? Cioè con quella sorta di bizzarra armatura di plastica rossa era incredibilmente buffo e adorabile al tempo stesso (vedere per credere i filmati e le foto che lo ritraggono mentre indossa l’esoscheletro rosso). Quella sensazione di cartone animato umano era una delle cose che i fan più amavano dei precedenti film. E poi il volto di Perlman sembra proprio uscito da una storia di Hellboy . Insuperabile.
Hellboy è imbranato in amore, imbranato al lavoro e imbranato nella vita. Proprio come noi
Ma in fondo al netto di angeli sterminatori e demoni destinati a distruggere la Terra, il lato più bello e indimenticabile di Red è la sua, inarrivabile, umanità. Infatti Hellboy è burbero, scostante e disordinato a livelli assurdi, in amore è imbranato, sul lavoro un pasticcione e il suo unico vero desiderio è passare le giornate a letto, circondato dai suoi fidati gatti a mangiare merendine e guardare la tv. Red siamo tutti noi!