Il 2 marzo del 1933, negli Stati Uniti si tenne la prima assoluta di King Kong. La storia la sapete tutti, anche perché del film originale sono stati fatti un mare di sequel, prequel, spin-off, remake eccetera eccetera. L’ultimo rifacimento, in ordine temporale è quello digitale di Peter Jackson del 2005.
La trama in tre parole: una troupe cinematografica si avventura nell’Isola del Teschio (nome poco rassicurante), dove gli indigeni del posto rapiscono la protagonista, Anna, per sacrificarla al loro dio Kong, un enorme gorilla. Tra combattimenti e dinosauri, il bestione viene catturato e portato a New York come fenomeno da baraccone, ma quello non ci sta e sale sul grattacielo più alto della città con l’amata Anna, ma poi finisce abbattuto dall’aviazione.
Paura e lacrime per gli spettatori del tempo, che all’inizio sono terrorizzati dal gigantesco gorilla, ma alla fine fanno tutti il tifo per lui.
Ora che vi abbiamo fatto venire la voglia di riguardarlo in versione originale, vi diamo anche un lista di cose che probabilmente non sapete ancora del film.
1) Era l’autobiografia del suo creatore, Merian C. Cooper
In che senso? vi chiederete. Presto detto. Merian C. Cooper è stato il produttore e creatore dello scimmione, che si dice gli sia apparso in sogno mentre distruggeva New York. Una volta, per farsi riconoscere, ha urlato a un regista britannico: “Io sono King Kong!” In effetti, più che King Kong, il suo creatore avrebbe potuto essere Carl Denham, il regista che si avventura nell’Isola del Teschio. Infatti Merian era un temerario viaggiatore e avventuriero, che verosimilmente avrebbe potuto imbattersi in un vero Kong, se ne fosse esistito uno.
2) Gli scimmioni andavano forti negli anni ’30
C’è stato un film del 1930, Ingagi, che ha fatto un po’ da precursore di King Kong. Anche in quella pellicola si offrono giovani donne in sacrificio a un gorilla, ma stavolta le signorine sono nude e il film è vietatissimo ai minori. Gli ultimi 10 minuti sono stati censurati del tutto negli Stati Uniti. Oltre a essere un’idea per il futuro King Kong, Ingagi è stato sicuramente un proto mondo movie, come venivano mostrati i finti documentari sexploitation degli anni ’60.
3) Esiste una leggendaria scena mancante
C’è una scena mitica che purtroppo è stata tagliata dal film originale: si tratta del momento più horror, in cui la povera troupe cade in un pozzo e viene assalita a un ragno enorme. Peter Jackson, nel suo remake, l’ha mostrata in tutta la sua gloria.
4) Viene citato nella sigla del Rocky Horror Picture Show
Essendo uno dei tanti film gettonatissimi nei doppi spettacoli a tarda notte, viene citato anche nella canzone d’apertura del Rocky Horror Picture Show, in mezzo a tanti altri titoli horror e fantascientifici dell’epoca. “Then something went wrong, with Fay Wray and King Kong, they got cought in a celluloid jam” dice il testo.
5) Fay Wray è stata la prima scream queen
La protagonista femminile Fay Wray, di cui s’innamora Kong, è stata insignita dell’appellativo di Scream Queen, regina dell’urlo, per la sua performance nel film. È un titolo che in seguito è stato dato a tutte le protagoniste di un horror, da Jamie Lee Curtis per Halloween a Asia Argento per aver recitato nei film del padre.
6) Quando è sull’Empire State Building, le sue proporzioni sono decisamente sballate
King Kong dovrebbe essere alto all’incirca 15 metri, ma nel film cambia spesso proporzioni. Quando è nell’isola a combattere i dinosauri è gigante, quando scala l’Empire State Building è più piccolo. Eh, ai tempi il rendering si faceva a mano con le miniature e le sequenze girate in stop motion, quindi qualcosa poteva andare storto. Apprezzate il romanticismo naif.
7) Era uno dei film preferiti di Hitler
Il Führer si dice che abbia visto quel film tantissime volte, insieme a Biancaneve e i Sette Nani. Ma Hitler era piuttosto strano, come avrete poi notato sui libri di storia.
8) King Kong era un ermafrodita?
Il seguito di King Kong non tardò ad arrivare e alla fine del 1933 uscì il film “Il figlio di Kong”. La scimmia questa volta è più piccola e meno aggressiva, così come il seguito meno spettacolare. Il punto però è un altro. Sull’Isola del teschio non c’era nessuna signora Kong, tantomeno a New York. Di grazia, con chi l’ha fatto questo figlio, il signor King Kong?
9) Tra i suoi featuring, ha fatto anche a botte con Godzilla
Che volete, è un attaccabrighe. (Godzilla vs. King Kong, 1962). Ma leggete sotto…
10) C’è un nuovo King Kong in arrivo
Sembra proprio che King Kong non debba morire mai. Kong: Skull Island uscirà nel 2017 e vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson, John Goodman, Brie Larson e Tom Hiddleston. Non sarà la storia già vista in King Kong, bensì un film che farò da antipasto al remake di King Kong vs. Godzilla, in programma nel 2020. Eh no, i mostri fighi non muoiono mai.