Oggi Jean-Claude Van Damme compie 56 anni. Il suo vero nome scommettiamo non lo ricorda nemmeno lui. Trattasi di Jean-Claude Camille François Van Varenberg, nato il 18 ottobre 1961 a Berchem-Sainte-Agathe, in Belgio, dove all’età di dieci anni inizia a praticare arti marziali. Il karate lo porta lontano: nel 1982 decide di partire con un amico – Michel Qissi – alla volta degli Stati Uniti. Destinazione: Hollywood. Come in ogni favola che si rispetti Jean Claude Van Damme, per gli amici JCVD, prima di spezzare tibie (sullo schermo) a suon di calci volanti deve adattarsi ai lavori più disparati: autista, fattorino, cameriere.
In seguito, riesce a farsi notare dal cinema d’azione che conta e finalmente spacca tutto con alcuni dei film picchiaduro che ci hanno fatto gasare di più negli anni ’80: Kickboxer – Il nuovo guerriero del 1989, Lionheart – Scommessa vincente del 1990, Colpi proibiti sempre del 1990 e Double Impact – La vendetta finale del 1991.
In seguito arrivano produzioni più ambiziose Timecop – Indagine dal futuro del 1994, e lo sfortunato Street Fighter – Sfida finale, sempre 1994, funestato dalla morte poco dopo il termine delle riprese di Raul Julia. Dopo un test dietro alla macchina da presa – La prova, del 1996 – nel 1997 Van Damme gira una pellicola passata alla storia come una delle più involontariamente comiche di fine anni novanta: Double Team – Gioco Di Squadra, insieme al cestista icona Dennis Rodman. Un film bruttissimo.
Di Jean-Claude Van Damme ricordiamo alcune particolarità: la fissità preoccupante dello sguardo, che non ha ma cambiato espressione nemmeno per errore, l’abbondanza di acconciatura mullet durante gli anni 80, la spaccata che solo lui riesce a fare e che diventa il suo marchio di fabbrica.
Negli ultimi anni lo abbiamo visto recitare nei panni del cattivo in quella meraviglia di film che è I Mercenari 2, insieme ad alcuni dei suoi colleghi più fighi: Sylvester Stallone, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger e pure sua maestà Chuck Norris.
Nonostante la foto qui sotto raggiunga livelli di perversione rari, non potevamo non mostrarvi un altro lato del poliedrico carattere di Van-Damme: quello in cui ama fare da modello coi cuccioli di cane.
Scherzi a parte, amiamo Van Damme per tutte quelle botte che ha dato in gioventù, perché è uno dei pochi attori di film d’azione ad avere una vera carriera di lottatore di arti marziali alle spalle, perché in Italia, dopo il suo film Kickboxer, tutti hanno smesso di fare boxe per essere Rocky e hanno iniziato a dare calci alti due metri per essere Van Damme.
Vista la ritrovata notorietà, quest’anno è stato realizzato il remake del suo film più famoso, Kickboxer: Vengeance. Questa volta il nostro non è il protagonista ma fa una piccola e rilevante particina. Siamo comunque convinti che se volesse, spaccherebbe il deretano a tutti i giovani che vogliono rubargli il mestiere.
https://www.youtube.com/watch?v=oSzJUeZ072E