Esiste un’icona più grande di James Dean? Il ciuffo, lo sguardo penetrante, la giacca di pelle, l’emblema del ribelle. Oggi ricorre il sessantesimo anniversario della sua morte, di quell’incidente a bordo della sua Porsche 550 Spyder che gli ha tolto la vita e allo stesso tempo l’ha trasformato in un mito bello, dannato e per sempre ventiquattrenne. Lo stesso incidente che viene ricreato con dovizia di particolari e di perversa morbosità in Crash di David Cronenberg (1996).
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James Dean è un attore universalmente conosciuto, eppure risulta accreditato solo in 3 film: “La valle dell’Eden” (1955), “Gioventù Bruciata” (1955) e “Il gigante” (1956).
Gli omaggi e i tributi alla sua figura sono sterminati e ancora oggi è una delle facce più ritratte d’America. Qui sotto un’elaborazione digitale dell’australiano Ryan Lalot dal titolo “Only The Gentle Are Ever Really Strong”.
Siamo abituati a vedere James Dean in versione duro, pellato o col cappello da cowboy. Forse non tutti sanno che in privato portava gli occhiali da vista e si vestiva come uno yuccie, l’evoluzione dell’hipster.
La sua fisionomia, il suo ciuffo sono talmente riconoscibili da poter essere ritratto senza la faccia, come in questo poster del vignettista brasiliano Marcelo Faria.
Nel 1983 il cantante Morrissey (ex Smiths) pubblicò un libro per la Babylon Books di Manchester che ripercorreva la breve e folgorante carriera dell’attore dal titolo “James Dean is not dead”.
Ed eccolo qui, nell’ultima cena dei miti morti giovani, in compagnia di Amy Winehouse, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Jim Morrison, Sid Vicious, Marilyn Monroe e Bob Marley in questo lavoro di JJ Adams.
L’8 ottobre uscirà nelle sale italiane il film “Life” di Anton Corbjin (il regista tra gli altri del film “Control” su Ian Curtis e dei videoclip più belli di sempre ), sull’amicizia tra James Dean e il fotografo Dennis Stock. Dean sarà interpretata da Dane DeHaan, uno che ha sia il nome, sia il cognome molto simili all’attore. Tra gli interpreti, Robert Pattinson e Alessandra Mastronardi. Sì, quella de i Cesaroni.
Questi sono i negativi di un servizio fotografico che il vero Dennis Stock ha fatto al vero James Dean nel 1955 a New York. Le foto più iconiche dell’attore sono tutte sue.