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Dimenticate The Lady, InstaGirls è la nuova frontiera del trash

Una serie tv sul mondo della moda, che novità. Però questa è già un capolavoro di trash

 

Questa è per voi, che fate tardi a lavoro perché dovete finire di guardare una puntata di The Lady, che avete visto almeno due volte la serie 1992 (da un’idea di Stefano Accorsi) solo per la recitazione di Tea Falco.

Oggi vi costringiamo (per il vostro bene, sia chiaro) a guardare la prima puntata della webserie Instagirls, la cui missione è narrare le vicende di alcune ragazze che vogliono farcela nel mondo della moda.

Le protagoniste sono un tot di fashion blogger simpatiche come quando parti per le ferie e scordi il gas acceso: Elena Barolo, Laura Grampa, Roberta Gervasi, Federica Romani, Marzia Lazzaroni e Valentina Fradegrada.

 

Un bel selfie te lo vuoi far mancare? Grab da YouTube - Un bel selfie te lo vuoi far mancare?

 

La situazione, dal titolo “Party da Edoardo” si svolge incredibilmente durante il party da Edoardo, un ragazzotto della Milano bene. Le ragazze interpretano delle tipe stronze che farebbero di tutto per farcela, e intanto biascicano parole davanti alla telecamera. Moda, sesso, intrighi. Praticamente Beautiful ma con parecchio meno budget, o forse, la prosecuzione di The Lady di Lory del Santo con altri mezzi.

 

Seguimi Grab da YouTube - Seguimi

 

Il tutto inizia con questa frase: “Non mi capita mai di non riuscire a trovare le parole, questa volta invece che scrivere, preferisco mostrarvi qualcosa. Chiudete questo video e non conoscerete mai il significato dell’espressione Nevrosi Pornografica Compulsiva. Continuate a guardarmi e non avrete bisogno di sapere altro.”

 

Sul serio? Grab da YouTube - Sul serio?

 

Ciò che segue è una sequela di frasi fatte sull’ambiente della moda, su tizia che l’ha data a caio, su di loro che litigano come galline. Boh, ok. Il punto però è che la famosa sindrome di Tea Falco, quella che colpisce una bella ragazza che poi va a recitare e non si capisce un cazzo di quello che dice, questa volta diventa un virus che contagia tutte le belle attrici di questa soap per il web.

Un 65% delle parole che vengono dette in questo video, semplicemente non si capiscono perché mangiate e biascicate più volte dalle protagoniste. “Seguimi, non psigijklh.” “Dai facciajhndjke i caffi della pipa”. 

Ma tanto a loro cosa gliene frega, hanno già i followers all around. Cristian Micheletti, autore, regista e fondatore di Social Content Factory commenta a Dailybest “Siamo di fronte a una nuova frontiera dell’intrattenimento social: al di là degli aspetti tecnici, ciò che colpisce è la qualità della sceneggiatura. Una storia accattivante quanto una telefonata tra Balotelli e Cassano, e una profondità di personaggi che farebbe impallidire Fincher. E soprattutto, il colpo da maestro: 30 SECONDI DI SIGLA“.

 

#wtf? Grab da YouTube - #wtf?

 

Sì, assurdità nell’assurdità, questa fiction ha anche gli hashtag in sovrimpressione. Amici, vale la pena mettere il loro canale YouTube tra i preferiti e seguirne le vicende perché promettono tonnellate di antipatia e trash, condito da una fotografia alla Lars Von Trier de noartri. Praticamente, tutto ciò di cui avete bisogno, o voi, animi corrotti.

 

#questionedistile Grab da YouTube - #questionedistile

 

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