S’intitola “Injustice For All” ed è un cortometraggio no profit, un fan film sul personaggio che in questi giorni è sulla bocca (e nelle recensioni) di tutti, grazie al film di Todd Phillips con Joaquin Phoenix. Se non state su Marte, sapete che stiamo parlando del Joker, il cattivo di Batman per eccellenza, il principe del crimine di Gotham City che è stato inventato nel 1940 dalla collaborazione di Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson.
Nei 20 minuti diretti da Danny Mooney, il budget e gli attori sono ben diversi dal nuovo classico al cinema in questi giorni: Chris Newman è il Joker, sempre più pazzo e sadico, Erika Hoveland è Harley Quinn, Donovan Darius è Lex Luthor, Jamie Bernadette è Catwoman e Julia Voth è Lois Lane.
Breve sinossi: Lex e la dottoressa Crane interrogano Harley Quinn (dimenticate la versione sexy di Margot Robbie, qui la povera ragazza è a pezzi) completamente irriconoscibile, sfregiata nel volto. Stanno cercando il Joker, e si trovano ad ascoltare una storia inedita, in cui cui il nostro (anti) eroe è nato già mostruoso a causa di una malattia genetica chiamata Ittiosi Arlecchino, che letteralmente gli spacca la pelle del viso e che lo rende incapace di sbattere le palpebre e chiudere la bocca. Il trucco che indossa è in realtà la lozione per evitare le conseguenze della malattia, così come la parrucca. Un disabile con il volto che sembra sempre sul punto di ridere, ma la verità, come sappiamo, è un’altra.
Non vi stiamo a spoilerare tutto il film, sappiate comunque che il fan film è più crudo di quelli che siamo stati abituati a vedere in sala, praticamente un body horror coi fiocchi. Non aspettatevi le qualità recitative di Joaquin Phoenix, Jack Nicholson o Heath Ledger, né il budget colossale dietro i film più famosi della saga. Qui è tutto home made, fatto in casa, eppure mantiene il fascino dei B-Movie e, a suo modo, aggiunge un nuovo tassello alla storia con mille sfumature del più cattivo di Gotham City.