Nella frenesia delle classifiche televisive di fine anno, spesso ci dimentichiamo di soffermarci su quanto possano essere importanti gli abiti nella riuscita complessiva di uno show. Al pari delle scenografie, della colonna sonora o dei dialoghi, i costumi delle serie tv fanno il monaco, eccome se lo fanno. Non soltanto hanno raggiunto i livelli qualitativi del cinema, prendendone in prestito anche alcuni dei più illustri artisti, ma si aggiudicano il privilegio di poter differenziare e far evolvere con calma gli outfit insieme ai personaggi nel corso degli episodi e, soprattutto, delle stagioni.
Non e quindi un caso se i più sbalorditivi costumi delle serie tv del 2017 provengono direttamente dal top di gamma degli ultimi dodici mesi. Nella lista delle eccellenze compaiono passato e futuro, ricostruzione storica e visionarietà, oltre ad abiti che vorreste avere nell’armadio anche a costo di vendere un rene e mezzo fegato.
Peaky Blinders
La serie ideata da Steven Knight è ormai una certezza per quanto riguarda i costumi, sempre impeccabili e ricercati dal 2013. Per la quarta stagione è stata assoldata la costume designer Alison McCosh, che ha portato avanti la ricerca di pezzi vintage originali per i suoi protagonisti, talmente accurati da sembrare usciti da una patinata foto d’epoca. Uno dei dettagli più interessanti delle nuove puntate riguarda però un accessorio: gli occhiali da vista di Tommy Shelby (Cillian Murphy). Il boss del clan più temuto di Birmingham è invecchiato, è più saggio ma anche più vulnerabile. Se questa non è un’evoluzione di personaggio coi fiocchi mi mangio il cappello.
The Marvelous Mrs. Maisel
Probabilmente la serie con il guardaroba più invidiabile di tutto il 2017 (e oltre). Midge è una moglie e madre newyorkese dei tardi anni ’50 a un passo dal divorzio, che le fornisce il materiale perfetto per buttarsi nel nascente circuito della stand-up comedy. Fanno capolino tra i suoi abiti Chanel e Dior, con una selezione di cappotti avvolgenti e colorati da infarto. Il contrasto tra il look borghese di Midge e la sua frequentazione di club e palchi rende la selezione della designer Donna Zakowska ancora più speciale, una vera gioia per gli occhi.
Legion
Lo show di Noah Hawley ha i superpoteri e riesce a rendere unici anche i proprio costumi. La designer Carol Case, già autrice degli outfit di Fargo, mescola passato e futuro, colori e tessuti, per seguire il pellegrinaggio mentale del protagonista David Haller. Ecco quindi che troviamo gli anni ’60 nei colori e nelle forme, ma ibridati con dettagli e materiali tecnici da astronave, in fantastica sintonia con l’arredamento.
American Gods
Creare un look adatto a una divinità non è impresa facile, tanto meno se le divinità da vestire sono un intero plotone, tra antiche figure mitologiche e nuovi idoli contemporanei. Ci riesce alla perfezione Suttirat Anne Larlarb, che rende super chic i personaggi di Neil Gaiman incarnandone il potere e l’anima.
The Handmaid’s Tale
Nella serie distopica tratta da Margaret Atwood le donne di Gilead indossano perennemente delle uniformi. Ogni categoria sociale veste un determinato colore e modello di abito, che finisce per definirne visivamente il ruolo: rosso per ancelle, verde per le mogli, marrone per le zie. I costumi di Ane Crabtree (designer anche delle splendide Westworld e Masters of Sex) hanno quindi importanza capitale a livello narrativo, oltre a dare allo show una tavolozza visivamente emozionante e sempre complessa.
Feud
Dal sodalizio tra lo showrunner Ryan Murphy e la costume designer Lou Eyrich – insieme già per Glee, Scream Queens e American Horror Story – nascono gli outfit di Bette Davis e di Joan Crawford in Feud. Due protagoniste gigantesche e profondamente diverse, nel carattere come nel vestire, che si scontrano dietro le quinte della Hollywood anni ’60.
The Deuce
New York, anni ’70, Time Square e la nascente industria del porno fanno da sfondo a The Deuce, l’ultimo arrivato in casa HBO. Il glamour decadente dei costumi di Anna Terrazas sono la ciliegina sulla torta di una serie curatissima e affascinante, con la doppia interpretazione di un James Franco in forma smagliante.
Glow
Colorato, kitsch e caotico come la moda degli anni ’80, Glow è una perla di combattimenti glitterati. La designer Beth Morgan passa dai normali vestiti di un gruppo di ragazze comuni allo scintillio dei costumi per le Grandiose Lottatrici del Wresting. I look di ogni personaggio, con una storia e una caratterizzazione tutta particolare, partono dai più beceri stereotipi per poi esplodere nell’autorealizzazione del gruppo, dopo un difficile ma indispensabile viaggio.
Game of Thrones
Anche qui, niente di sorprendente. Il Trono di Spade ci ha viziato con 7 stagioni ripiene di costumi incredibili, abiti regali, armature, corone e pellicce. L’ultima stagione ha riservato comunque qualche pezzo inaspettato, come il fantastico cappotto invernale di Daenerys o il look da regina di Cercei. Facciamo ancora una volta gli applausi a Michele Clapton, costumista storica della serie e tra l’altro anche designer della prima stagione di The Crown.