Conoscete lo Studio Ghibli Museum a Mitaka, in Giappone? Per i fan di Hayao Miyazaki è un posto assolutamente magico, e non hanno certo torto. La sua struttura è simile alle città di Genova e di Calcata, nel Lazio, perché il maestro ama la nostra architettura, i nostri archi, i nostri balconi e pure i nostri panni stesi al sole sui fili.
Non è un museo come tutti gli altri. Al suo interno non ci sono trovate tecnologiche nello stile parco divertimenti Disney, ma neanche l’austerità tipica dei musei istituzionali. È un luogo ibrido, in cui bambini e adulti possono scoprire stanze segrete, personaggi dei film e portare nel cuore un’atmosfera incantata.
Alla cassa c’è Totoro, nel giardino al piano di sopra il robot risvegliato di Castello nel Cielo e all’interno del museo, il grande Gattobus, il mezzo di locomozione felino, amico dello spirito del bosco.
Fino a poco tempo fa, il Gattobus del museo poteva ospitare solo i bambini di età inferiore ai 12 anni, ma da oggi cambia tutto. In questo momento infatti il Ghibli Museum è chiuso per rinnovo delle attrazioni e dal 15 giugno sarà possibile vedere il nuovo Gattobus, più grande e finalmente aperto anche agli adulti.
Qui sotto potete ammirare il poster che lo presenta al pubblico.
Sembra una buona idea, visto che il target medio dei fan di Miyazaki è ben oltre i 12 anni di età, dal momento che i suoi film hanno molte chiavi di lettura. Quello qui sotto era il Gattobus originale, chissà che quello nuovo non si muova davvero.
Se poi vi trovate in Giappone e proprio non ce la fate ad aspettare metà giugno, all’Izu Teddy Bear Museum c’è un Gattobus grande almeno il doppio, in cui potersi sedere e conversare amabilmente, avvolti dall’atmosfera fiabesca dei film di Hayao Miyazaki.
FONTE | dailydot