Quello che gli autori di Amici di Maria De Filippi hanno definito “scherzo hot” a Emma Marrone è diventato un caso internazionale, finito anche sul sito dell’Independent inglese, dopo che il web è insorto contro un siparietto diseducativo ed eticamente inaccettabile. Si parla del video in cui un ballerino, complice degli autori del talent di Mediaset, palpeggia il sedere, prova a palparle il seno e tocca la cantante in maniera impropria per farle scattare una reazione, da montare come una innocua candid camera.
Il titolo del quotidiano britannico non lascia spazio a dubbi di sorta: Donna molestata ripetutamente sulla tv italiana, nonostante chieda all’uomo di smetterla. Messa così non fa più ridere, vero?
La vicenda in realtà non ha mai fatto ridere nessuno, all’infuori della cerchia di collaboratori del programma, che nel video si fanno beffe della cantante e si spanciano quando lei non ci sta a farsi pizzicare il sedere o a farsi toccare da uno sconosciuto. Nel programma, il siparietto è stato montato alla vecchia maniera, con risate in sottofondo e suoni comici che sottolineano le molestie, facendo passare per nevrotica o bacchettona la cantante che decide di non sottostare a un presunto assalto sessuale.
Ecco come si sdogana la molestia in Italia, con un video indecente in cui la donna viene presa in giro perché si rifiuta di essere un oggetto nelle mani di un uomo. In studio, nessuno o nessuna che denunci l’accaduto, tutti i presenti ridono di Emma e lei stessa si fa grasse risate, come a sottolineare il fatto che, in fondo, dai, era solo uno scherzo.
I siti dei più autorevoli quotidiani italiani minimizzano l’accaduto. Come vedete sopra, il Corriere della Sera decide di ammorbidire i toni, parlando di Emma che “reagisce male” al ballerino che “le mette le mani addosso”. In soldoni, se una donna in tram viene palpeggiata e si difende, per il CorSera reagisce male?
Il momento peggiore di tutta la storia è quando il materiale dalle mani di Maria passa nelle mani di Antonio Ricci, che mette in moto Valerio Staffelli per consegnare a Emma il Tapiro d’Oro di Striscia la Notizia. Il motivo, sempre lo stesso: la cantante ha reagito male a una molestia sessuale. Un video che fa venire i brividi e che termina nella maniera peggiore: Emma dice “Ma guarda, quando ci fai l’abitudine ti piace anche. Non è male, alla fine in tempi di magra, va bene tutto”.
Il riassunto dell’accaduto ci catapulta, è proprio il caso di dirlo, in un medioevo dal quale la tv italiana fatica a uscire: una ragazza viene molestata in tv durante una candid camera, la ragazza si ribella. Durante la diretta in cui si mostra il video, la ragazza ride, le altre donne ridono e quando alla ragazza viene consegnato il simbolo dell’umiliazione nazionalpopolare, non trova di meglio da dire se non che alla fine le piaceva pure.
Con questi fatti messi agli atti, tutti disponibili su video Mediaset, difficile riflettere in modo sensato. Di sicuro, far passare una molestia per scherzo hot, montare il video con suoni da candid camera e punire la vittima, che da molestata diventa improvvisamente compiacente, è un messaggio troppo sbagliato per essere vero.
Questo il testo della lettera aperta a Maria De Filippi da parte della presidente del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli: “Abbiamo visto il video dello “scherzo” ad Emma Marrone, nel corso di #Amici, e, con grande delusione e incredibilità, ci troviamo costrette a stigmatizzare l’accaduto. Uno scherzo del genere non fa ridere. Ma non solo. Uno scherzo simile denota una inaccettabile leggerezza da parte di autori che sanno bene di avere come target i giovani. Vi siete chiesti, cari autori, che messaggio resta dalle grasse risate conseguenti a una molestia sessuale? Vi siete chiesti cosa vuol dire “normalizzare” comportamenti sessualmente espliciti su una donna tutt’altro che consenziente? Siamo sicure di no. Ci auguriamo, sapendo che Maria De Filippi è una persona che ha sempre mostrato sensibilità su questo tema, che nella prossima puntata vengano fatte delle scuse a chi combatte ogni giorno la violenza e a tutte le donne e gli uomini che, giustamente, si sono indignati. Non si può fare della cultura della violenza un soggetto per una gag, esattamente come non lo si può fare per l’#omofobia, per il #bullismo e per qualunque altra forma di #violenza. Maria Gabriella Carnieri Moscatelli Presidente del Telefono Rosa Nazionale”.
È stata anche presentata sul sito Change.org una petizione diretta al Presidente del Senato Pietro Grasso, alla Presidente della Camera Laura Boldrini, alla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, a Maria De Filippi e a Mediaset, per dire basta alle molestie sessuali in televisione.
Basta alle Molestie Sessuali in Televisione – ¡Firma la petizione! https://t.co/OZJKopRK12 vía @change_es
— NonUnaDiMenoMI (@NonUnaDiMenoMI) 27 aprile 2017
Da parte nostra, aggiungiamo un basta alle vittime di molestie che minimizzano l’accaduto. Nel 2017 non si può lanciare il messaggio che una volta abituate alla molestia, possa anche far piacere. In questa storia perdono tutti: gli autori e la presentatrice del programma, gli ospiti compiacenti, i media italiani e persino la vittima. La primavera intanto, prendendo in prestito le parole di Franco Battiato, tarda ad arrivare.