Una piccola favola dark della buonanotte, che farebbe piacere a Tim Burton. È questo il senso di Accidents, blunders and calamities, un corto di animazione che racconta la dura vita degli animali in un mondo dominato dagli esseri umani: non stiamo parlando di maltrattamenti o di bestiole che non ricevono le giuste attenzione, ma di animali di ogni tipo che perdono la vita senza che noi nemmeno ce ne accorgiamo.
Nel corto, un papà opossum racconta ai figli la filastrocca dell’alfabeto in cui si narra di come tanti esserini siano rimasti uccisi per incidenti, disattenzioni e calamità, come recita il titolo. In pratica una versione animata e animale di Final Destination, in cui crudeltà e destino tragico e baro si incrociano in continuazione.
Si va dalla povera ape schiacciata per sbaglio da un umano che corre, fino all’iguana ammazzato da un’apparecchiatura a raggi x che sfugge di mano al tecnico che la sta usando, passando per il più tragico di tutti: l’uccellino che resta attaccato con le zampine al catrame caldo e viene spiaccicato dallo schiacciasassi.
Una favola dark, l’abbiamo detto. Con un finale ovviamente in linea con il clima generale