Chloë Sevigny un gattino
Cosa c’è di meglio di Chloë Sevigny? Chloë Sevigny + gattini. Proprio così, l’attrice icona di un’epoca in cui non smetteremo mai di voler vivere – qui il nostro ritratto, firmato da Andrea Provinciali – farà il suo debutto dietro alla macchina da presa per una pellicola che sarà presentata al prossimo Festival di Cannes, intitolata Kitty, tratta da un romanzo di Paul Bowles.
La trama? Semplice: una bimba sogna di tramutarsi in una gattina (o un gattino, non è chiaro al momento) finché un giorno non si sveglia trasformata davvero in un cucciolo felino. Chloë spiega che sarà un film un po’ stile anni ottanta, con pochi effetti speciali digitali e molte magie da make-up. Non vediamo l’ora di vederlo.
O forse The Kitty sarà una specie di trasposizione della Metamorfosi di Kafka, ma con i gattini al posto degli scarafaggi. Giusto, in fondo i gattini sono più simpatici degli scarafaggi. Non sono noti altri dettagli, non c’è un trailer, non c’è niente, c’è il poster lì sopra che non si capisce neanche se sia ufficiale o meno e non importa.
Si sa solo che sarà proiettato a maggio al prossimo Festival di Cannes – quello dove non ci sono italiani in gara, come scriveva il nostro Marco Villa – e che sempre più Chloë vorrà orientare la sua carriera verso la regia, almeno così ha spiegato a The Cut.
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