Le foto seguenti sono state scattate da Charles C. Zoller, attorno al 1917-18, al celebre personaggio Charlot (“The Tramp” in inglese) interpretato da Charlie Chaplin. Sono tra le uniche testimonianze a colori del primo periodo del celebre attore, che creò un anti eroe iconico, un protagonista maldestro ma di buon cuore, un vagabondo che tenta di comportarsi come un gentiluomo, nonostante il suo status sociale.
Così Charlie Chaplin descrisse l’abbigliamento del suo Charlot:
“Andai nel guardaroba e presi un paio di pantaloni larghissimi, una giacca molto stretta, un cappello più piccolo della mia testa e delle scarpe giganti. Volevo che quell’abbigliamento fosse una massa di contraddizioni, una satira che fosse subito visibile. Per aggiungere un tocco comico, indossai un paio di piccoli baffi che non nascondessero le mie espressioni. Questo aspetto provocò una risposta entusiasta da parte di tutti, i vestisi sembravano infondere il vero spirito del personaggio. Diventò subito un uomo con un’anima, un punto di vista.”
Questo era Charlie Chaplin senza il suo famoso trucco:
Charlie Chaplin rimase stella del muto fino al 1940, quando decise di far parlare il suo personaggio, nei panni di un barbiere ebreo che viene scambiato per il dittatore Adenoid Hynkel, chiara allegoria di Hitler, nel film “Il Grande Dittatore”. Il suo celebre discorso all’umanità, ancora oggi attualissimo, colpisce come un pugno nello stomaco:
https://www.youtube.com/watch?v=ta2z6RfiU-k