Si guardano dappertutto, su smartphone, su tablet, su pc. Certo, anche in tv, ma sempre più di rado. Impossibile quantificare precisamente i milioni di persone che giornalmente seguono una o più serie tv, perché i dati delle tv via cavo o dei network non terrebbero conto della mole di persone che scarica i contenuti o li guarda in streaming. Però siamo tantissimi, è il first world virus che si è diffuso più in fretta e in modo trasversale. Prende tutti, dagli amanti della commedia leggera a quelli dell’horror estremo.
Facciamo un test: se ti riconosci in più di 5 punti, sei un dipendente delle serie tv e un giorno ci ritroveremo insieme in rehab.
1) Scandisci il tempo non in ore ma in durata degli episodi
Quanto manca alla cena? 2 ore? No, mancano 2 episodi e un quarto da 42 minuti oppure 4 episodi e mezzo di una sit-com da 20 minuti e rotti. Il tutto se togliamo la sigla iniziale e quella finale. Fortunatamente Netflix e Amazon Video sono nostri alleati e quando facciamo le maratone la tolgono di default. Altrimenti siamo diventati campioni di avanzamento veloce. Presto, presto.
2) Conosci tutti i nickname dei traduttori di Italian Subs
Ah guarda, questa puntata l’han tradotta Eggy02, Fortas e Jack2627, meno male perché l’altra volta MadameBlack si era presa delle libertà che non mi sono piaciute. Chissà perché TheDude in revisione non l’ha corretta. E perché non hanno ancora tradotto l’ultimo episodio di Leftovers? Cosa aspettano, quei lavativi?
3) Hai più paura della parola Spoiler che della parola Isis
“Incredibile l’episodio di ieri.” Bene, solo questa frase può far finire le amicizie che durano da anni. Se poi addirittura il delatore si fa sfuggire una qualunque allusione ai fatti dell’episodio, si parla di vendette trasversali degne del Padrino. Ci sono stati dei momenti nel corso della storia recente, tipo il Red Wedding di Game of Thrones, il finale di Lost e quello di Breaking Bad in cui il fuso orario ha fatto più vittime della peste. Colpa di internet, ai tempi della rivelazione sull’assassino di Twin Peaks eravamo tutti più rilassati.
4) Giudichi le persone dalle loro serie tv preferite
Chiaro. Come dici, sei impazzito per Zero Hour e Stitchers? Hai amato il finale di How I Met Your Mother e non hai perso una puntata di Olympus?Impazzisci per Bates Motel ma pensi che Game of Thrones non faccia per te perché non ti piace il fantasy? Dai, facciamo che non ci parliamo più.
5) Quando cambiano l’attore di una serie, ti vengono i sintomi della labirintite
Tipo quando è cambiato l’attore che faceva Daario, il toy boy di Daenerys in Game of Thrones abbiamo avuto le vertigini e per un giorno la vita non ha avuto senso. E non era nemmeno un protagonista. Non vogliamo sapere cosa sia successo a quelle povere signore che da anni guardavano Beautiful, quando hanno cambiato l’attore che interpreta Ridge. Roba da rimanerci sotto come i ventenni con le droghe chimiche.
6) Hai imparato l’inglese più che in 15 anni di scuola
Una proposta per Renzi: non libri di testo ma maratone di serie tv eng sub ita e in 5 anni saremo gli studenti più anglofoni d’Europa. Garantito. Ci sono state delle situazioni estreme in cui per finire Les Revenants in francese o Bron (The Bridge) in svedese e danese, ci siamo affidati ai sottotitoli in inglese, creando un labirinto linguistico totale, dal quale siamo usciti indenni.
7) Ti innamori sempre di un personaggio
Sempre, altrimenti non ha senso guardare la serie tv. Ma non si parla di semplice attrazione fisico-sessuale, perché Walter White in Breaking Bad diventa un idolo per TUTTI. Qui si va sull’immedesimazione, il transfert. Quando poi muoiono (succede), una parte di te se ne va con lui per sempre, non si rigenera. Poi vabbè, se devi esplorare anche il lato erotico, HBO e vai tranquillo. Ma qui si parla di amore, puro e incondizionato, che ogni settimana si rinnova fino alla pausa estiva.
8) Sono anni che non guardi un film
“Film? Non ho tempo. Poi non ce la faccio a stare 2 ore a guardare la stesa cosa, dopo un po’ ho un calo d’attenzione.” Ok e intanto ti fai le maratone da 56 ore consecutive per recuperare una serie tv che tutti dicono essere bellissima e che te hai malauguratamente ignorato. “Ma son due cose diverse”. Non sappiamo cosa rispondere, perché hai ragione te.
9) L’ultimo weekend che hai passato fuori era quello dello sciopero degli sceneggiatori
Gli amici del bar non ti vedono dai weekend del 2007 e del 2008, in cui sei stato obbligato a uscire di casa a causa dello sciagurato sciopero degli sceneggiatori americani, che si è ripercosso sull’andamento delle serie tv USA, che hanno avuto rallentamenti e cancellazioni delle puntate. Quindi, per te, al governo c’è sempre Prodi, i Killers sono un nuovo gruppo di indie rock e Giusy Ferreri una promessa della musica italiana. Poi niente, passato lo sciopero, dimenticato il mondo esterno.
10) Quando cancellano una serie che ti piace, una parte di te muore
Praticamente, una morte in famiglia. Una roba che devi passare attraverso i 5 stadi dell’elaborazione del lutto per riuscire a superarla. C’è chi ha sofferto per Utopia, e chi, ma molti meno, per Wayward Pines. Poi leggi da qualche parte che American Horror Story è stata rinnovata per una nuova stagione e ti domandi “Perché non hai preso lei, perchééé?”. Allora le provi tutte, petizioni, accensione di ceri in chiesa, sit in, flash mob, ma nulla serve veramente e capisci che nella vita tutto è appeso a un filo e che avresti dovuto volere più bene alla tua serie tv preferita quando c’era, invece di rimpiangerla ora.