Ghostbusters (Paul Feig)

È stato il film bandiera del gender swap, cioè di quell'andazzo di ricreare film con protagonisti femminili al posto dei maschili, per un discorso di correttezza. Ci sta, ma poi il film dev'essere bello, specie se si toccano delle pietre miliari come Ghostbusters o Star Wars. In questo caso, la pubblicità è stata superiore al valore del film, che ha divertito a metà, tra scene già viste e battute facili facili.

Questa immagine è stata utilizzata nell'articolo "I 10 film più brutti del 2016 - Alcuni ci hanno deluso tantissimo, altri sono semplicemente inguardabili. Ecco la classifica dei bocciati al cinema ".

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