Negli anni ’80 non c’erano gli iPhone, ma di sicuro c’erano un sacco di telefoni strani. Non erano smart, non erano wireless, non potevi far altro che alzare la cornetta e chiamare, la maggior parte dell’innovazione stava nel quadrante coi bottoni al posto della rotella, eppure raffiguravano qualunque stranezza vi potesse venire in mente ai tempi.
Erano oggetti da collezione, anche se i possessori dell’epoca questo non potevano saperlo. Perle di modernariato trash da sfoggiare con gli amici per essere i più fighi del quartiere.
La maggior parte dei telefoni era composta da pezzi creati dai brand per farsi pubblicità, altri sono gadget che raffigurano i giocattoli più in voga, altri ancora, semplici bizzarrie del decennio più strambo di sempre.
Pac Man, Alf, Spider-Man, Elvis, ma anche un arancio, un’oca, il telefono che suona i dischi e una pastiglia di medicinale. Gettonatissimo in Italia, il telefono a hamburger. Un vero paninaro non poteva vivere senza.
Se siete amanti del modernariato kitsch, dovete avere il libro Collectible Novelty Phones: If Bell Could See Me Now, che contiene tutte le foto presenti nella gallery e le valutazioni di tutti i telefoni strani, che magari tenete in soffitta o in garage, senza sapere di possedere una miniera d’oro.
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