Tech
di Moreno Scorpioni 12 Ottobre 2015

Super Mario Maker, un milione di copie vendute in un mese e oltre 75 milioni di livelli giocati

Con il nuovo Super Mario si può giocare, ma soprattutto creare e condividere livelli con estrema facilità

mario_editing Forbes - La mano del creativo in fase di progettazione

 

Nintendo ha fatto la storia dei videogiochi, ancora una volta: con il nuovo titolo Super Mario Maker uscito per Wii U lo scorso 11 settembre, Nintendo ha venduto un milione di unità in tutto il mondo, facendo così di Super Mario Maker il 32° gioco della serie Super Mario a vendere almeno un milione di copie globalmente. Con oltre 310 milioni di titoli venduti in tutto il mondo negli ultimi 30 anni, la saga dell’idraulico italo-americano risulta tra le più amate dagli appassionati di videogiochi, senza accusare segni di cedimento nel tempo.

 

La leggenda intramontabile di Super Mario

Il mito di Super Mario sembra destinato a un glorioso futuro di immortalità. A contribuire al successo lampo del nuovo titolo però non sono stati solo i vecchi aficionados della saga, a loro si sono uniti anche nuovi appassionati. Come? È presto detto: al caro e vecchio platform orizzontale sono stati aggiunti due elementi chiave nel successo di questo titolo: un editor per creare nuovi livelli e la possibilità di condividere in rete le proprie creazioni, dando così la possibilità ai giovani level designer sparsi per il globo di far apprezzare le proprie creazioni a tutti. Niente di rivoluzionario, beninteso, ma tutto molto, molto ben gestito grazie a un editor che sfrutta al meglio le potenzialità del touch screen del nuovo (e controverso) telecomando Wii U, che è stato affiancato al solito meccanismo di opzioni aggiuntive sbloccabili nel corso del gioco, dando così la possibilità ai creativi di familiarizzare con il materiale di partenza esplorando poi con calma gli elementi aggiuntivi.

 

mario_maker_editing_2 Pocket Lint - La realizzazione del sogno di ogni fan Nintendo: costruire il proprio personalissimo livello di Mario

 

I veri nerd si chiederanno: “Vabbè, ma rispetto ad altri editor come Little Big Planet o Super Meat Boy cos’ha in più?” e qui arriva il colpo di genio: in Super Mario Maker infatti si ha la possibilità di scegliere di basare i propri livelli sulle meccaniche e sulla grafica di altri quattro famosissimi titoli della saga, Super Mario Bros., Super Mario Bros. 3, Super Mario World e New Super Mario Bros. U. dando vita a platform bidimensionali tutti basati sulla potenza del brand. E diciamocelo: chi di noi, giocando, non si è trovato a desiderare di essere il dio creatore del mondo di Mario almeno una volta nella vita?

 

La chiave del successo: condivisione e novità illimitate

Super Mario Maker non è un gioco tipico della serie: non troverete livelli consecutivi da giocare, né tantomeno mondi accomunati da una storia specifica. A conti fatti, Mario Maker altro non è che una grande piattaforma creativa, su cui la community può caricare le proprie creazioni tramite un editor complesso e allo stesso tempo di una facilità disarmante da usare.

 

 

Non solo editor però. Chi vuole può anche decidere di giocare i (pochi) livelli presenti nella versione di partenza. Sembrerebbe un gioco per soli smanettoni (e in effetti si deve avere una certa devozione nei confronti dei platform 2D), ma qui si innesta la seconda carta vincente: la condivisione dei livelli creati dagli utenti di tutto il mondo che rende l’offerta di gioco praticamente illimitata, donando al giocatore un prodotto sempre nuovo, aggiornato e continuamente da scoprire. Un aspetto che ha portato alla creazione, in neanche un mese di vita, di oltre 2.2 milioni di livelli che sono stati giocati circa 75 milioni di volte. Il gioco offre dozzine di nemici (dai koopa ai categnacci fino ad arrivare al cattivissimo Bowser), oggetti e power-up, e permette di progettare qualsiasi cosa, dal terreno su cui si cammina al posizionamento dei mitici tubi verdi.

 

 

Il successo è una dichiarazione d’amore

Sono passati 34 anni da quando la creatura di Shigeru Miyamoto (all’epoca sotto nome Jumpman) fece la sua prima apparizione all’interno dell’arcade Donkey Kong, nel lontano 1981. E così Miyamoto, insieme al compagno d’avventure Tezuka, ha deciso di celebrare il baffetto più famoso delle consolle con un vero e proprio atto d’amore nei confronti della professione del level designer, catapultando i giocatori nei gloriosi anni ’80, epoca in cui lo sviluppo di videogame era lontano anni luce dalle tecniche d’avanguardia di oggi. Persino in Giappone.

E forse la vera forza di Super Mario Maker sta tutta qui, nel riuscire a recuperare la vecchia filosofia che stava dietro la creazione di mondi complessi, rielaborandola e trasformandola in un tool di creazione immediato e veloce che strizza neanche troppo velatamente l’occhio al vecchissimo foglio di carta millimetrata su cui venivano progettati e disegnati gli infiniti mondi di Mario. Un atto d’amore, certo, ma anche una vera e propria lezione di vita nei confronti di tutti quelli che pensano che progettare il livello di un videogioco sia cosa da niente.

Rimane dunque una sola certezza in casa Nintendo: se dopo tutti questi anni il successo della saga continua, è altamente probabile che l’idraulico italo-americano sia destinato a regalarci ancora grandi sorprese e a entrare di diritto nell’Olimpo degli intramontabili di tutti i tempi. La leggenda di Super Mario non finisce qui.

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