Qoobo è un gatto robot senza testa, direttamente dal Giappone

Belli i gattini, vero? ti amano incondizionatamente e ti fanno compagnia, ognuno col proprio carattere, fino a diventare veri e propri membri della famiglia. È meraviglioso riempirsi di gatti durante l’inverno, che ti tengono al caldo e fanno le fusa, desiderosi solo di grattini e cibo.

Chi ha mai avuto un gatto, vi dirà che non esiste casa senza queste creature pelosette che aspettano il vostro ritorno, che si fissano a guardare i fantasmi, che d’estate perdono più peli di un orso e che spesso ti chiamano mentre dormi per aprirgli la porta, e quando imprecante ti svegli e lo fai, non escono neanche. Anche nei loro vizi più molesti sono adorabili.

Peccato che siamo nel 2017, in piena era Black Mirror e ogni giorno un nuovo panorama distopico si apre ai nostri occhi, facendoci preoccupare. Stavolta la novità arriva dal Giappone, si chiama Qoobo ed è, molto prosaicamente, un gatto robot senza testa né arti, praticamente un cuscino peloso con la coda, che si muove e si scalda quando lo tocchi. Punto.

Perché dover scegliere questa sorta di cuscino anti cervicale in versione felino mutilato al posto di un gatto vero, questo non sappiamo davvero dirvelo, visto quanti gatti abbandonati ci sono in giro, ma questa è un’altra storia.

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Nel caso vogliate per forza avere il Qoobo, dovete visitare il sito ufficiale, in cui lo trovate disponibile in due versioni: grigio husky e marrone francese. Ricordatevi però che è un gatto senza testa né gambe, pure finto. Suvvia.

Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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