È morto all’età di 91 anni Masaya Nakamura, il papà di Pac-Man nonché fondatore della Namco, una delle più importanti software house giapponesi dedicate ai videogiochi. L’annuncio ufficiale è stato dato solo poche ore fa dalla Bandai, il colosso che ha acquisito la Namco nel 2005, ma in realtà l’imprenditore era deceduto lo scorso 22 gennaio.
Nato la vigilia di Natale del 1925, Nakamura ha fondato il suo impero a soli 30 anni. Inizialmente l’azienda si occupava delle costruzione di cavalli meccanici per le aree giochi dei grandi magazzini ma, nel 1974, la Namco comprò la divisione giapponese della Atari ed entrò ufficialmente nel mercato dei videogiochi.
Il primo grande successo della Namco fu Pac-Man. Il gioco è stato creato nel 1980 dallo sviluppatore Tohru Iwatani e introdotto sul mercato l’anno successivo. Pare che Iwatani abbia avuto l’idea una sera a cena davanti ad una pizza di cui era già stata mangiata una fetta. La pallina mangia-fantasmi ebbe talmente successo da diventare immediatamente la mascotte dell’azienda. Si stima che, solo nel primo anno, il gioco venne diffuso in più di 100mila cabinati.
Nakamura è rimasto al timone della Namco fino al 2002 producendo altri titoli di successo come Ace Combat, Ridge Racer e Tekken, in seguito rimase in azienda ricoprendo un ruolo onorario. Dopo la prima versione, vennero pubblicati moltissimi altri capitoli della serie Pac-Man tra cui Ms. Pac-Man, dove la protagonista è la signora Pac-Man, e poi Pac-Man World, Pac-Man Pinball Advance e molti altri titoli.
FONTE | wired.it